Sta suscitando grande scalpore ed indignazione, il servizio trasmesso ieri sera dal programma tv Le Iene sull’abusivismo edilizio a Bagheria. Tutto parte dal racconto-denuncia della principessa Vittoria Alliata e da via Sofocle, dove sono presenti decine di ville abusive, alcune delle quali abitate da personaggi di spicco della mafia.

L’inviato Giulio Golia, durante la sua intervista al sindaco Cinque, al vicesindaco e ad un assessore, sostiene, presentando alcune carte, che anche le loro case sono abusive.

Il primo cittadino grillino è noto per le sue battaglie contro la mafia e il malaffare, tra cui l’abusivismo edilizio.
Contro il servizio de le Iene si è levato un vespaio di polemiche, ben manifestate sulla pagina facebook del programma televisivo che in queste ore ha perso parecchi sostenitori che hanno tolto il loro ‘like’ in segno di protesta.

Molti hanno parlato di attacco strumentale e di malafede, di bieca strumentalizzazione e di falso giornalismo da parte del programma. Subito è spopolato in rete l’hashtag #iostaserastoconpatrizio.

In molti sostengono che il servizio de Le Iene sia in realtà un tentativo di screditare l’operato dei 5 stelle a Bagheria, tra le maggiori roccaforti mafiose del Palermitano, dove senza dubbio i grillini stanno cercando di portare una ventata di legalità e rinnovamento.

Al sindaco Cinque va senza dubbio riconosciuto il merito di essere un giovane che parla chiaro e che non ha paura. Appena due giorni fa tramite il suo profilo facebook ha reso noti i nomi di due uomini bagheresi, già denunciati alle autorità, presunti fiancheggiatori dei boss mafiosi.

Mentre andava in onda il servizio de Le Iene, il primo cittadino in un post affidato ai social ha chiarito la sua posizione: “Ok faccio outing. Ma tanto lo sapevate già dal periodo della campagna elettorale.
La casa dove sono cresciuto è stata costruita ‪#‎abusivamente‬ prima che io nascessi. Poi regolarizzata. E se devo dirla tutta in quel momento non era in area sottoposta a vincolo monumentale.
Non so se vi aspettavate un altro tipo di outing ma…mettiamola così…l’attesa rende la scoperta più interessante.
Se anche tu hai dei genitori, dei nonni, dei parenti che hanno costruito abusivamente e hanno poi sanato o stanno sanando partecipa a ‪#‎abusivo‬
‪#‎nonseibagheresese‬ ‪#‎abusivi‬
‪#‎leprimecasenonsibuttanoaterra‬
‪#‎leiene”‬.

Poco dopo, Patrizio Cinque ha pubblicato dei video, titolati “Operazione Verità”, in cui documenti alla mano, smentisce quanto sostenuto da Le Iene, che tuttavia non nomina mai, parlando piuttosto di “dipendenti di Berlusconi”.

Il sindaco spiega, avvalendosi di diverse infografiche, che nei pressi di Villa Valguarnera il vincolo non è sempre stato di inedificabilità assoluta e molte case abusive sono state sanate.

“La materia che stiamo trattando riguarda l’urbanistica – tuona – bisogna studiare, argomentare, approfondire e vedere le leggi cosa dicono. Ho cercato di ricostruire attraverso i tecnici del Comune questa vicenda e proverò a raccontarmi la mia verità”.

Il sindaco racconta poi che proprio il principe Alliata, negli anni Settanta, avrebbe venduto parte dei suoi terreni a Flamia, divenuto poi boss e principale artefice dell’abusivismo nella zona,  e che si sarebbe opposto al vincolo di inedificabilità voluto dal Comune.

Ma c’è anche chi adesso guarda con diffidenza a Patrizio Cinque e ne chiede addirittura le dimissioni attraverso la pagina facebook di Beppe Grillo.

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