In una sola sera avrebbe messo a segno diversi furti nella zona della Noce. La polizia di Stato ha arrestato M.T., 30 anni, sorpreso a trascinare due compressori appena portati via da un’attività commerciale che si trova dalle parti di via Flavio Gioia a Palermo.

Al 112 erano arrivate alcune segnalazioni su un giovane che aveva aperto tre magazzini: un box, un negozio di detersivi e una macelleria. Gli agenti sono riusciti a bloccarli. L’indagato è stato accompagnato in tribunale e, dopo l’udienza di convalida, il giudice per l’udienza preliminare ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.

In manette per aver forzato una saracinesca e rubato due compressori da una tappezzeria della Noce. La polizia ha arrestato due sere fa un trentenne, M.T. le iniziali, sorpreso a trascinare due apparecchi portati via da un’attività commerciale che si trova dalle parti di via Flavio Gioia. Il giovane, indagato anche per altri tentativi di furto registrati quella stessa sera, si trova ora ai domiciliari.

L’intervento della polizia è stato sollecitato tramite la linea 112 da alcuni residenti che vivono nella zona compresa tra via Lancia di Brolo e via Giuseppe Crispi. Nel giro di pochi minuti erano arrivate tre segnalazioni simili su un uomo che stava cercando di scassinare gli ingressi, rispettivamente, di un box, un negozio di detersivi e una macelleria. In ciascuna delle occasioni, però, all’arrivo delle volanti il ladro era già sparito senza portare a termine il piano.

Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno quindi avviato le ricerche riuscendo poco dopo a rintracciare un uomo, corrispondente alle descrizioni fornite, che stava trascinando due compressori risultati oggetto di furto al termine degli accertamenti. A quel punto il trentenne, che non ha saputo spiegare perché si trovasse lì a quell’ora e con quell’attrezzatura, è stato identificato e portato negli uffici di polizia.

Ieri mattina l’indagato è stato accompagnato in tribunale e, dopo l’udienza di convalida, il giudice per l’udienza preliminare ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.