Un poliziotto penitenziario in servizio alla settima sezione nel carcere Ucciardone di Palermo è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato colto da malore. A dare notizia il sindacato Cnpp Spp che protestano per il carico di lavoro degli agenti sempre stressati e abbandonati in una struttura non a passo con i tempi.

“Sono stati inascoltati i campanelli d’allarme sistematicamente segnalati da anni – dice il segretario nazionale Maurizio Mezzatesta del Cnpp – In serata un assistente capo coordinatore, di anni 50, ha improvvisamente accusato un malore mentre si trovava in servizio alla settima sezione del vecchio carcere borbonico di Palermo. E’ intervenuto il personale sanitario prestando le prime cure in attesa del 118”. Per i sindacati servono interventi urgenti per sostenere il personale che oltre a essere stressato, si sente abbandonato.

“Il carcere  Ucciardone si continua ad assicurare la sicurezza dell’istituto con pochissimi uomini e donne della polizia penitenziaria, che con alta professionalità cercano in ogni modo, spesso senza alcuna tecnologia a contrastare le “falle del sistema carcerario” cosi riscontrato dalle ultime retate nel capoluogo siciliano – aggiunge Mezzatesta – al contrasto del fenomeno dilagante dell’introduzione di telefonini e droghe schermando gli Istituti e utilizzando “carceri sicure” l’esercito nella vigilanza esterna degli Istituti. Sul personale grava, da anni,  il modus operandi dello sproporzionato utilizzo del lavoro straordinario, di gran lunga oltre le 36 ore previste dal contratto nazionale. Non ultimo non mancano i detenuti di natura psichiatrica che dovrebbero espiare la pena in Rems, poiché spesso di disturbo agli altri detenuti creando sistematicamente continui eventi critici, aggressioni contro il personale e detenuti, verbali e fisiche, danneggiamenti e autolesionismo”.

Infine continuano le aggressioni fisiche e verbali. “Lunedì, un ispettore coordinatore del reparto colloqui – conclude Mezzatesta – è stato aggredito verbalmente e fisicamente, per futili motivi, da un detenuto di origine italiana. Ieri un agente è stato aggredito verbalmente e fisicamente reo solo di aver richiamato un detenuto a rientrare nel reparto anzitempo rispettando una disposizione di servizio disposta dal direttore. Il Cnpp Spp, esprime la più totale solidarietà al personale di polizia con l’augurio di pronta guarigione, inoltre l’assistente capo coordinatore colto da malore in atto è ricoverato per accertamenti”.