Un agente penitenziario è stato aggredito nel carcere Ucciardone a Palermo. La vittima un assistente capo della polizia penitenziaria, di 53 anni, colpito ieri pomeriggio da un detenuto nella nona sezione.

L’agente è stato portato al pronto soccorso per accertamenti, cavandosela con escoriazioni e traumi giudicati guaribili in cinque giorni.

“Non è il primo episodio – afferma Maurizio Mezzatesta, segretario provinciale Fsa-Cnpp – e non ne tollereremo altri. Pretendiamo rispetto e maggiore considerazione. Al collega rivolgo i miei auguri di pronta guarigione”.

Sono in corso indagini per accertare i motivi dell’aggressione. Secondo una prima ricostruzione l’assistente capo sarebbe intervenuto per sedare la lite tra due detenuti, finendo per essere colpito con ginocchiate nel basso ventre e ricevendo anche qualche morso.

Stando a una seconda ricostruzione invece l’obiettivo dell’aggressione sarebbe stato proprio l’agente della polizia penitenziaria. Ad accertare come siano andate realmente le cose sarà la direzione del carcere che ha avviato un’indagine interna raccogliendo i primi atti e le relazioni dei colleghi dell’agente ferito.

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