Un agente della polizia penitenziaria ha sventato una rapina in un supermercato Conad in via Cesalpino a Palermo. L’agente in servizio al carcere Pagliarelli si trovava nel supermercato quando è andato in soccorso di un dipendente che aveva sorpreso una donna rubare.
L’impiegato ha bloccato la cliente che avrebbe preso alcuni prodotti e li aveva infilato nella borsa. Anziché riconsegnarli la donna ha iniziato a picchiare il dipendente gettandolo a terra. In soccorso dell’addetto al supermercato è intervenuto l’agente penitenziario che ha bloccato la donna.
A questo punto interveniva anche un uomo in soccorso della donna che cercava di aggredire l’agente penitenziario. Le saracinesche erano state chiuse dai dipendenti mentre sono stati chiamati gli agenti della volanti che sono arrivati e hanno bloccato i due che avevano cercato di rapinare il supermercato.
“Un’azione che fa riflettere – dice il segretario generale aggiunto del Sinappe, Nicolò Lauricella -, non possono essere sottovalutati simili episodi che accadono in una realtà molto difficile e in una situazione, ad alto indice di pericolosità. La meritoria azione condotta, se pur in una situazione di forte difficoltà e mettendo in repentaglio la propria
incolumità, da parte dell’assistente capo coordinatore di polizia penitenziaria, è un che va evidenziato, oltre che, premiato.
Ancora una volta l’opera meritoria dell’appartenente alla Polizia Penitenziaria dimostra che c’è un forte attaccamento al dovere e grande professionalità nella gestione di situazioni di criticità, pur mettendo in repentaglio la propria incolumità a difesa degli altri.
All’Assistente Capo Coordinatore del Corpo di Polizia Penitenziaria direttamente interessato vanno il nostro plauso e tutta la nostra solidarietà per il modo in cui ha saputo prendere iniziativa e a portare a termine un’operazione che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. L’amministrazione penitenziaria ha il compito – aggiunge Il Segretario Generale Aggiunto – di dare al personale direttamente interessato, segnali tangibili di riconoscimento”.
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