Il giudice della terza sezione del tribunale monocratico, Emanuele Nicosia, ha deciso di assolvere due imputati e di condannarne altri due, tra cui Salvatore Di Giovanni, figlio del boss di Porta Nuova, Tommaso per l’aggressione a colpi di bottiglia e pugni a due agenti della polizia municipale che erano stati mandati per cercare di mettere ordine in via dei Chiavettieri alla Vucciria a Palermo.
Erano accusati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, aggravate dalla crudeltà e dal tumulto. Salvatore Di Giovanni è stato condannato a 7 anni e 3 mesi di carcere e a Mahamud Landoulsi , palermitano che venne rintracciato all’estero 4 anni e 3 mesi. Grazie a una perizia antropometrica sono stati invece del tutto scagionati Vincenzo Di Giovanni, cugino di Salvatore e difeso dall’avvocato Maurizio Savarese e Giuseppe Polizzotto, difeso dall’avvocato Gaetano Turrisi.
I legali hanno dimostrato che quella sera i due non si trovavano lì e che i due non erano quelli ripresi dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Salvatore Di Giovanni non è nuovo agli episodi di violenza tanto che in passato è stato condannato per aver pestato due stranieri alla Zisa, il 18 ottobre del 2011.






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