Sono due le tentate estorsioni e un’intimidazione contestate nell’ordinanza del gip di Palermo ai sei raggiuti da un’ordinanza di custodia cautelare.
Ad essere prese di mira due imprese edili che stavano realizzando appartamenti nel territorio di Monreale (Pa) in via Barone Manfredi.
Le imprese dovevano versare 3 mila euro per ognuno dei 18 appartamenti in costruzione. Non solo ma le imprese edili hanno dovuto far lavorare un’impresa che si occupava della realizzazione degli impianti idraulici. Gli imprenditori vessati dalle richieste estorsive non si sono rivolti ai carabinieri.
Gli imprenditori solo nel 2017 chiamati dai militari hanno confermato la tentata estorsione confermando tutte le richieste degli uomini mandati da Sergio Damiani, il nuovo “papa”. Salvatore Lupo e Salvatore Billetta hanno avvicinato gli imprenditori, mentre Antonino Alamia, cassiere della cosca, teneva i contatti con il capo.
L’intimidazione è stata spedita da Sergio Damiani ad un ladro di appartamenti che senza autorizzazione aveva rubato in numerose case a Monreale. In quel caso il messaggio fu chiarissimo. Al giovane sono state recapitate a casa due proiettili. Messaggio chiarissimo tanto che i furti si sono ridotti in paese.
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