Un vile gesto, il taglio delle ruote a danno di un amministratore locale. E’ml’ennesimo gesto intimidatorio nei confronti di chi amministra le nostre città. Stavolta è accaduto al vicesindaco di Castronovo di Sicilia Annamaria Traina che, giovedì sera, intorno alle 20, al termine di una giunta, ha trovato tagliate le ruote della sua utilitaria. Insegnante, laureata in Lettere, integerrima e determinata, il vicesindaco non è donna da lasciare che uno sconosciuto metta in discussione la sua vita e il suo modo di fare politica.

Dottoressa Traina ha qualche idea su cosa può avere scatenato una tale reazione?
Ogni giorno affronto un nugolo di problemi e disservizi che sconfinano dalle mie deleghe, istruzione, servizi sociali, cultura, eventi. In questi sei mesi la nostra piccola giunta, composta dal sindaco e due soli assessori, ha affrontato ogni sorta di criticità spinose: incendi, arresti scomodi di esponenti della macchina comunale benché non legati noi, alluvione. Sono stati mesi in trincea. Credo che il nostro tentativo di scardinare l’antico modus operandi della politica locale possa creare reazioni di questo tipo; epifenomeni, sintomi purulenti di reazione ad un cambiamento già in atto per volontà di questa giunta, guidata da Vito Sinatra.

Qual è stata la sua reazione di fronte alle ruote della sua automobile tagliate?
Confesso un iniziale momento di incredulità, ho pensato al gesto goliardico di qualche ragazzino che si era divertito a svitare i cappelletti. Soltanto quando, il giorno dopo, ho sostituito le gomme, ho capito che si trattava di tagli profondi perpetrati con lame affilate e taglienti, così come scritto nella denuncia presentata ai Carabinieri, subito dopo essere tornata da scuola, dove mi sono recata con regolarità, perché non consento a nessuno sconosciuto di mettere a soqquadro la mia vita.

Se potesse incontrare l’autore del gesto che cosa gli direbbe?
Che qualunque problema abbia avremmo potuto affrontarlo con il dialogo al quale sono sempre aperta con chiunque e su ogni aspetto della vita amministrativa e cittadina. Io parlo con tutti, ascolto le ragioni di tutti e provo ad immedesimarsi nei problemi degli altri, ma compromessi mai con nessuno. Forse chi ha pensato di intimorirmi è lui spaventato dal nostro modo di operare e dal fatto che dai noi potrebbe trovare ascolto ma mai compromessi.

Ha paura?
No assolutamente. Non ho paura perché ogni mattina mi alzo per andare a svolgere il mio lavoro di insegnante a Cammarata; quando torno, compatibilmente con i permessi che mi concede il Ministero, continuo a lavorare mettendomi al servizio dei castronovesi. Né io, né il sindaco, né l’altro assessore utilizziamo schede comunali; il sindaco viaggia da Castronovo, l’altro assessore da Roccapalumba e non chiedono il rimborso carburanti; la mia utilitaria di colore arancione, sempre parcheggiata davanti al Municipio, è il simbolo dell’intera giunta umilmente al servizio della collettività. No francamente non ho paura, forse ad averne è chi ha compiuto il gesto.

Insomma esclude di lasciare il suo incarico…
Naturalmente, vado avanti con la serenità di sempre. Ringrazio il sindaco, l’altro assessore e l’intero consiglio, compresi i consiglieri d’opposizione, che hanno fatto quadrato intorno a me, esprimendomi tutta la loro solidarietà e vicinanza.

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