Da campione italiano a campione del mondo il passo è breve per il palermitano Antonio Bossolo. L’atleta siciliano conquista l’iride di parataewkondo a Veracruz, in Messico. Un fatto storico perché per l’Italia è la prima volta in questa disciplina.

Strada verso il titolo

La strada verso il trionfo mondiale non è stata facile, ma il 28enne palermitano ha dimostrato grinta e una determinazione. Negli ottavi di finale, ha dominato il marocchino Ridouane Boushabi con un punteggio di 21-2.

Nei quarti di finale ha sconfitto il georgiano Sandro Megrelishvili 9-4, dimostrando ancora una volta la sua superiorità sul quadrato di gara.

Nella semifinale arriva il primo capolavoro di Bossolo al cospetto del campione paralimpico in carica, il brasiliano Nathan Torquato. L’accesso per la finale che vale l’oro è stato conquistato al termine di uno scontro emozionante che si è concluso 9-7 in favore dell’italiano.

L’abilità e la tattica di Bossolo hanno prevalso, portandolo alla finale contro il numero 1 del ranking mondiale, il turco Mahmut Bozteke.

La vittoria al golden point

La finale è stata un incontro epico, che ha visto i due atleti pareggiare 5-5 dopo i tempi regolamentari. Il round del Golden point è terminato 0-0, ma è stato Bossolo ad essere premiato con la vittoria, grazie alla sua aggressività e al maggior numero di calci sferrati all’avversario.

Qualificazione per Parigi 2024 più vicina

Una vittoria sudata e meritata, che ha reso Antonino Bossolo il primo italiano a laurearsi campione del mondo di parataekwondo.

Oltre al titolo iridato, Bossolo ha conquistato 140 punti preziosi per la qualificazione paralimpica ai Giochi di Parigi 2024, avvicinandosi al suo sogno di rappresentare l’Italia sul palcoscenico a cinque cerchi.