Sarà eseguita domani all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo l’autopsia sul corpo di Salvatore Maggiore, di 84 anni, l’anziano che sarebbe stato aggredito da tre cani del vicino in contrada Malfitano a Bagheria (Palermo).
L’uomo era nel suo terreno quando i cani del vicino lo avrebbero aggredito provocando ferite alle gambe e alle braccia. Le indagini sono condotte dalla polizia di Stato e coordinate dalla procura di Termini Imerese. La famiglia della vittima è assistita dall’avvocato Fabio Vanella che ha nominato come consulente di parte il medico Emiliano Maresi.
I primi a cercare il padre che non rispondeva al telefono sono stati i tre figli. Loro stessi una volta arrivati nella zona sono stati aggrediti dai tre cani che erano riusciti a scavalcare la recinzione grazie alla presenza di diversi buchi nella recinzione. Gli animali sono stati messi in fuga dal figlio della vittima che ha preso un pezzo di ferro o un rastrello per scacciarlo.
I familiari tengono a precisare che l’anziano padre aveva timore dei cani che spesso scorrazzano nella proprietà della famiglia Maggiore. Contrariamente a quanto riferito dai vicini di casa non c’era alcun rapporto di familiarità con il marito e la moglie che vivevano nella villetta accanto né tanto meno con i cani che non erano cuccioloni, ma animali di grossa taglia.
E’ stato convalidato dal gip di Termini Imerese il sequestro dei tre cani che secondo le prime ipotesi avrebbero aggredito Salvatore Maggiore provocandone la morte.
I tre cani di razza Corso appartenevano al vicino della proprietà dell’anziano trovato morto in contrada Malfitano. Dopo l’autopsia sul corpo dell’anziano e gli esami tossicologici sarà eseguito anche l’esame del Dna sui tre animali.
Al momento i vicini di casa, difesi dall’avvocato Salvatore Sanfilippo, confermano il profondo dispiacere per la morte dell’anziano, attendono con fiducia il lavoro della magistratura di Termini Imerese.






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