Si chiama CiCiRi l’iniziativa che colorerà i vicoli del centro raccontandone una storia fatta di incontri fra diverse culture.
Per tre giorni, più di cento tra illustratori, grafici, piccoli editori e collettivi provenienti da tutta Italia daranno vita ad un percorso espositivo diffuso che animerà le vie del centro storico di Palermo concentrandosi principalmente ai Lattarini, lungo le strade del vecchio quartiere arabo che fu mercato dei droghieri e delle spezie, oggi protagonista di un lento ma ostinato processo di rigenerazione urbana.

La terza edizione del CiCiRi Festival ha infatti come tema “la strada”: luogo per eccellenza del vivere quotidiano, spazio di condivisione e della collettività, di incontro e scontro, di movimento, di comunicazione e di espressione. Ogni strada è una scoperta e CiCiRi proverà a raccontarla attraverso il punto di vista di 14 diversi illustratori i cui lavori saranno raccolti nella CiCiRi Zine, in tiratura limitata di 100 copie.

Le produzioni saranno presentate in occasione del party di inaugurazione del Festival, venerdì 27 settembre a partire dalle 19.00, presso lo Spazio Caravanserai di piazza Sant’Anna, 3. Per tutta la durata del festival, una ricca fiera espositiva (sabato 10.00-21.00 e domenica 10.00-18.00, via Grande Lattarini) raccoglierà le produzioni originali a firma degli artisti Bessicla illustration, Cameradaria, Ciao Ciao Studio, Collettivo P+ Gabriele Cracolici, Luca Qiu, Lucio Passalacqua, Maria Marino, Officine Menabò, Pica, Pigment Workroom, Sabrina Annaloro, Stefano Dell’Aria, Studio Pica, Ultrablu, ZicZic.

Inoltre, i Lattarini saranno animati con mostre diffuse, talk, musica e coinvolgenti workshop tematici con cui esplorare inaspettati ambiti di creatività, dalle speculazioni sulla morfologia dolciaria di Palermo ai tutorial sulle parole crociate e giochi enigmistici, dalla produzione e rilegatura di una rivista ai laboratori per bambini passando per le tecniche di composizione e stampa con caratteri mobili.

Ciciri in siculo vuol dire ceci: piccoli, singoli e gustosi come le tante realtà che si dedicano all’autoproduzione artistica, artigianale ed editoriale in modo indipendente. L’idea del Festival nasce dalla voglia di dar vita, attraverso un appuntamento annuale, a nuove connessioni tra le realtà locali e sovralocali, di creare un’occasione di confronto e scambio tra artisti e case editrici indipendenti anche molto distanti tra loro, raccontando attraverso esposizioni, workshop, talk, mostre mercato e tanto altro il fervido mondo dell’autoproduzione.

Per gli amanti della fotografia, sabato 28 settembre, presso lo spazio Èglise (via dei Credenzieri, 13) alle ore 9.30, è possibile partecipare a Fotopop, workshop sulla rilegatura a mano  a cura di Iole Carollo e Nicola Di Giorgio

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