In stato di agitazione il personale dell’Asp di Palermo. E’ quanto ha deciso oggi l’assemblea riunita da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl nel salone delle feste di via La Loggia, per fare il punto sui problemi per i quali i sindacati hanno cercato in questi mesi il confronto con la direzione aziendale. Ai voti è passato lo stato di mobilitazione, che continuerà con iniziative territoriali, sino ad arrivare, se non si otterranno risposte, allo sciopero del personale del comparto, che raggruppa infermieri, amministrativi, operatori sociosanitari e assistenti sociali.,
“L’assemblea ha preso atto che la situazione è al collasso. Sono arrivate tante lamentele, il disagio è ormai in tutti i servizi, la gente non ce la fa più, perché gli adempimenti crescono e gli operatori diminuiscono. La direzione preferisce non incontrarci perché diamo evidentemente fastidio. Oggi è arrivata ai sindacati una lettera da parte della direzione, che dà risposte solo formali ai gravi problemi messi da noi a fuoco”, dichiaranoMario Scialabba, per la Fp Cgil Palermo, Gaetano Mazzola, per Cisl Fp Palermo e Giuseppe Amato per la Uil Fpl Palermo.
Il primo sit-in sarà organizzato nei prossimi giorni presso l’ospedale di Partinico, dove l’azienda ha in programma, dal 15 febbraio, la chiusura del reparto SPDC di diagnosi e cura di psichiatria. “Coinvolgeremo lavoratori, cittadini e l’amministrazione per scongiurare la chiusura del reparto”. Un’altra manifestazione sarà organizzata per l’Ingrassia, in difficoltà per l’assistenza infermieristica nei reparti di Medicina e Geriatria. “Le piante organiche nuove sono inadeguate, sono redatte con criteri volti solo al contenimento dei costi”, dicono i sindacati.
Tra i problema evidenziati quello, riscontrato da decine di operatori sia medici che paramedici, relativo alle anomalie nelle retribuzioni dei dipendenti. “Il servizio è esternalizzato – aggiungono Scialabba, Mazzola e Amato – E il problema è insorto da quando ad agosto la Rti Dedalus, vincitrice della gara d’appalto, è subentrata alla Kibernetes srl. Il travaso dei dati ha causato errori nella gestione delle buste paga del eprsonale, c’è chi ha rimasto senza stipendio e ha ricevuto degli acconti. Di fronte alle nostre contestazioni, l’azienda ha risposto dicendo che si tratta di anomalie fisiologiche nel passaggio da una ditta all’altra”.
A Villa della Ginestra è partita la convenzione con l’istituto Bonino Pulejo di Messina per la riabilitazione neurologica. I sindacati sono rimasti alla porta: “Anche qui è mancato il confronto. Avevamo chiesto notizie della convenzione, in ordine a competenze, attrezzature e organizzazione del lavoro, e non le abbiamo mai avute”.
Il confronto tanto atteso del comparto con l’Asp sarà il 23 febbraio alle 15. Nella stessa serata, alle 17.30, ci sarà l’incontro per l’area della dirigenza.
“Una data molto lontana, è emblematico di una volontà che non è quella di aprire sul serio al dialogo – dichiarano Mario Scialabba, per la Fp Cgil Palermo, Gaetano Mazzola, per Cisl Fp Palermo e Giuseppe Amato per la Uil Fpl Palermo – Abbiamo parecchi punti all’ordine del giorno. Il tempo è limitato per affrontarli tutti. Non siamo rassicurati né dalla convocazione né dalle risposte arrivate oggi. Per questo la nostra mobilitazione continua”.
la carenza del personale, a causa del ben noto blocco delle assunzioni a tempo indeterminato costituisce un impedimento per la risoluzione definitiva del problema segnalato, anche se in parte mitigato con il ricorso, ove possibile, alle assunzioni a tempo determinato. E’ questo uno status generato da vincoli legislativi e normativi, sia statali che regionali, di cui questa Azienda – al pari di tutte le altre – non può che prenderne atto e uniformarsi nel rispetto della legittimità gestionale; in ordine alle lamentate anomalie sugli stipendi si rinvia integralmente a quanto già comunicato da questa Azienda con nota prot.n.863 del 16.01.2017;
sono in corso le procedure per la stabilizzazione dei contrattisti nei limiti dei posti previsti in pianta organica, nel rispetto di quanto stabilito dall’Assessorato Regionale della Salute con la direttiva prot.n.95814 del 07.12.2016;
il congelamento dei posti in pianta organica è stato determinato, com’è noto anche a codeste OO.SS., dalla necessità di assicurare al personale contrattista la proroga del contratto senza riduzione oraria, nelle more di ricevere il – già richiesto – maggiore finanziamento per costi del personale rispetto al tetto di spesa di cui al D.A. n. 1380/15 pari a €2.356.951,19 per anno. Ciò ha costituito una ragionevole e necessitata soluzione che ha contemperato I’ esigenza di garantire fondi per le suddette proroghe, mediante il congelamento di risorse che allo stato non potrebbero, in ogni caso essere destinate per il notorio blocco delle assunzioni a tempo indeterminato;
per l’aumento del buono pasto a 7 euro si rassegna che, come è stato già rappresentato anche nel
corso di incontri formali con codeste OO.SS., sussisteva il rischio nell’esercizio 2016 di non avere
le risorse economiche sufficienti per sostenere il relativo costo, non obbligatorio. Il risultato
esercizio dell’anno 2016 ha confermato la fondatezza dei suddetti timori. Infatti il suddetto eventuale
nuovo costo, se effettivamente fosse stato assunto nonostante il richiamo espresso in merito
dall’Assessorato Regionale della Salute , avrebbe procurato un disavanzo di amministrazione non
legittimante giustificabile;in ordine alla produttività degli anni precedenti si rassegna che si sta
procedendo al pagamento della fascia alta per il personale del comparto, e che per gli anni
2015/2016 l’Organismo Indipendente di Valutazione sta provvedendo alle valutazioni delle
performances delle strutture. Ad ogni buon fine si evidenzia che per l’anno 2015 sono stati già
erogati n.3 acconti, e per l’anno 2016 n.2 acconti;
– relativamente alla questione prospettata relativa alle funzioni di coordinamento per la loro
molteplicità non disgiunta da una certa genericità, non consentono un riscontro puntuale e specifico
si può soltanto affermare in questa sede che come è ben a conoscenza di codeste OO.SS. l’avvio
della riorganizzazione delle apposite strutture sanitarie dell’Azienda, sarà l’occasione, necessitata,
per rivedere le funzioni di coordinamento e porre in essere i provvedimenti conseguenziali;
la problematica dell’assistenza infermieristica delle UU.OO. di Medicina e Geriatria del P.O. Ingrassia è ben nota a questa Direzione Aziendale che stante il notorio blocco delle assunzioni a tempo indeterminato ha da tempo attivato ogni iniziativa utile – nel rispetto della normativa vigente – a superare le criticità principalmente riferita alle gravi difficoltà di reclutamento di infermieri professionali;
Quanto sopra fermo restando che i suddetti argomenti saranno trattati nell’incontro con codeste