Il solito copione. Messo in atto da professionisti. Forse gli stessi degli ultimi colpi compiuti a Palermo. Una banda composta da sei persone, armate sino ai denti.

Bloccano il furgone, sequestrano autisti e guardie di scorta e poi – in una zona isolata – trasferiscono il carico di sigarette su un camion.

Questa volta gli è andata male. Forse erano sotto controllo. E in via Pasolini – una stradina a pochi metri dal Palazzo di giustizia – sono stati intercettati dalle volanti.

Due rapinatori sono stati subito arrestati. Sono Giuseppe Rizzuto 30 e Angelo Oliveri 27 della Zisa. Gli altri hanno le ore contate. L’assalto poco prima delle 10 in piazza Ingastone, cuore del quartiere Zisa. Il furgone carico di bionde viene circondato da alcuni motorini.

In sella – col volto coperto – i rapinatori armati di pistole e fucile. E’ bloccata anche l’auto con le guardie della sicurezza.

Un vigilante tenta di reagire ma viene colpito alla testa. L’autista del furgone è costretto a percorrere via D’Ossuna sino a una piazzola sterrata. Qui il trasbordo delle scatole di sigarette su un altro camioncino. A questo punto arriva la prima volante. I rapinatori tentano di fuggire.

Il loro mezzo viene bloccato. I due a bordo neutralizzati. I complici scappano in sella agli scooter. Lanciano a terra due pistole – una è un’arma giocattolo – e un fucile.

Intanto la Digos ha scoperto armi, munizioni e giubbotti antiproiettile nel pub The Navy della Cala e in un magazzino di corso Vittorio Emanuele.