Al via da domani, primo luglio, le domande di rinnovo per l’Adi, l’assegno di inclusione, misura introdotta due anni fa. Si tratta di un sussidio da poco meno di 650 euro in media (643 euro a nucleo nella media siciliana) che ha sostituito, con il governo Meloni, il reddito di Cittadinanza. Oggi, 30 giugno, si è, infatti, esaurito il periodo di corresponsione del beneficio per i siciliani che lo hanno ottenuto dal gennaio 2024.

Ultimo pagamento nel mese di giugno

Nel mese di giugno, i beneficiari che hanno ricevuto l’ADI dalla mensilità di gennaio 2024 hanno percepito il diciottesimo e ultimo pagamento. Da domani, 1° luglio, sarà, dunque, possibile presentare una nuova domanda per il rinnovo del beneficio, che avrà una durata massima di ulteriori dodici mesi, come previsto dalla legge istitutiva della misura.

Processo semplificato per il rinnovo

Per semplificare il processo di rinnovo, i nuclei familiari invariati nella loro composizione rispetto alla precedente domanda non dovranno iscriversi nuovamente al SIISL né sottoscrivere un nuovo Patto di attivazione (PAD) nucleo. Il modello di domanda, rimasto invariato, potrà essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo. Nell’eventualità di cambiamenti nel nucleo familiare, invece, dopo la presentazione della domanda, dovrà essere seguita la procedura ordinaria di iscrizione al SIISL e di sottoscrizione del PAD nucleo. Per ulteriori informazioni, si invita a consultare il sito ufficiale dell’INPS o a contattare gli uffici competenti.

La platea degli interessati

Ampia la platea degli interessati. La Sicilia è la seconda Regione italiana per percettori del sussidio. 156 mila famiglia nell’Isola pari a 416 mila persone appartenenti ai nuclei con una media di poco meno di tre persone a nucleo familiare. Si registrano con picchi nelle province di Palermo con oltre 41 mila nucleo familiari, e di Catania con circa 30 mila nuclei familiari assistiti. Seguono la provincia di Messina con 13.615 famiglie assistite, Trapani con 9.852 e Agrigento con 9.603 percettori.