Palermo

Autocarrozzerie sequestrate a Palermo, scoperti due lavoratori in nero e uno con il reddito di cittadinanza

La guardia di finanza di Palermo ha sequestrato due autocarrozzeria nel quartiere di Passo di Rigano che operavano senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge.

Nel prima attività di finanzieri del secondo nucleo operativo metropolitano hanno accertato che il titolare svolgeva l’attività di autoriparazione in forma totalmente abusiva essendo sprovvisto di Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e altra autorizzazione e pertanto hanno proceduto a sottoporre a sequestro cautelare amministrativo il locale nonché le attrezzature e i macchinari da lavoro utilizzati.

Lo stesso è stato segnalato alla locale Camera di Commercio per la sanzione amministrativa per un importo di 5.164 euro. Nella seconda attività insieme ai tecnici dell’Arpa Sicilia i militari hanno accertato la mancanza di autorizzazione in più una modifica sostanziale del sistema di abbattimento e filtraggio fumi derivanti dell’attività di riparazione di autocarrozzeria senza l’autorizzazione prevista dal testo unico ambientale.

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Il titolare è stato denunciato per reati in materia ambientale, circa l’emissione in atmosfera delle polveri e per reati concernenti l’incolumità pubblica e, contestualmente, segnalato alla Camera di Commercio territorialmente competente per le violazioni amministrative per la sanzione di 5.164 euro.

Il locale e le attrezzature, anche in questo caso, sono state sottoposte a sequestro amministrativo. Sono stati trovati due lavoratori in nero e uno che percepiva il reddito di cittadinanza. E’ stata presentata la comunicazione all’Inps che oltre a bloccare il sussidio è prevista pe il titolare una maxisanzione, che varia da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 10.800 euro per lavoratore.

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