Scattano i sigilli nell’autoparco comunale sequestrato dai carabinieri della stazione bagherese. I dipendenti del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani non potranno accedere per lo stoccaggio de rifiuti.

Alla base del provvedimento, firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese Michele Guarnotta, ci sarebbero alcune inadempienze riscontrate nell’impianto, nel mese di ottobre, dello scorso anno legati alla sicurezza e alla pulizia.

L’impianto è stato posto sotto sequestro dai militari come conseguenza di controlli e accertamenti eseguiti dai Carabinieri, Noe, Arpa e Asl 6 a seguito di due diversi esposti avvenuti nei mesi scorsi, l’ultimo ad aprile. Durante i controlli erano stati rilevati violazioni in materia ambientale ed una grave situazione di degrado relativa alla gestione dei rifiuti.

“Ho manifestato tutta la mia disponibilità alle forze dell’ordine- ha detto il sindaco Filippo Tripoli- per collaborare a fare chiarezza e sistemare le problematiche dell’area. Chiederemo il dissequestro temporaneo per questioni di ordine e sanità pubblica.”

Il primo cittadino di Bagheria intanto annuncia che si sta lavorando all’istituzione dei CCR centri comunali di raccolta (domani verrà redatto comunicato in merito) e che si è richiesto un apposito finanziamento di un milione e mezzo di euro.

“Siamo fiduciosi – continua Tripoli – di risolvere al più presto la problematica, Anche in altre vesti abbiamo sempre denunciato la necessità di centri di raccolta comunali per incrementare della raccolta differenziata”.