I genitori del bimbo morto a Sharm sono stati sentiti dagli agenti della squadra mobile della sezione omicidi. L’interrogatorio è stato delegato dalla Procura di Palermo che sta indagando con quella egiziana sulle cause della morte del piccolo Andrea Mirabile.

Ascoltati per due ore

E’ durato circa due ore l”interrogatorio di Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, genitori del piccolo Andrea, morto a 6 anni a Sharm el Sheikh dove era in vacanza con la famiglia.

La coppia è stata sentita dagli agenti della sezione omicidi della Mobile di Palermo su delega della Procura, che sta cercando di ricostruire luoghi frequentati dalla famiglia prima che Andrea e il padre, ora fuori pericolo, si sentissero male e cibo mangiato dai tre palermitani. Tra le ipotesi sulle cause del decesso c’è anche l’intossicazione alimentare anche se al Policlinico di Palermo, dove Mirabile è stato portato dall’Egitto, sostengono che a determinare la tragedia potrebbero essere anche intossicazioni da contatto o ambientali.

La coppia ha raccontato di essersi sentita male e di essersi rivolta alla guardia medica di Sharm che avrebbe parlato di intossicazione da cibo e di non aver mangiato mai all’esterno del resort in cui alloggiava, ma nessun altro ospite ha avuto gli stessi sintomi. Dato che ha spinto i pm a cercare di ricostruire tutti i movimenti dei Mirabile. I genitori di Andrea sono stati sentiti separatamente.

La madre, incinta di 5 mesi, è ancora molto provata. “Prima di trarre qualunque conclusione dobbiamo attendere gli esiti dell’autopsia”, commentano i legali della coppia.

Il padre Antonio Mirabile e la mamma Rosalia Manosperti sono arrivati ieri pomeriggio alla squadra mobile. La mamma, chiusa nel dolore, con molta difficoltà ha ricostruito quanto successo a Sharm. I genitori sono stati sentiti separatamente.

La seconda autopsia

Per stabilire le cause della morte si dovrà attendere la seconda autopsia sul corpicino del bimbo come disposto dalla procura di Palermo. Una prima era stata eseguita in Egitto. I legali dello studio Giambrone che stanno seguendo la famiglia avevano  nominato un medico legale e un medico esperto infettivologo che hanno  partecipato alla autopsia. Dagli accertamenti non è emersa una causa chiara della morte e si dovrà attendere l’esito degli esami disposti sugli organi del bambino per avere delle risposte. Andrea si è sentito male accusando nausea e vomito mentre era in Egitto. Stessi sintomi per i genitori: la madre Rosalia e il padre Antonio.

I dubbi degli investigatori

La Procura di Palermo, come era trapelato già nei giorni scorsi, vuole ricostruire gli spostamenti della coppia per capire se a uccidere il piccolo sia stata una intossicazione da cibo, come sostenuto dai medici egiziani, o una intossicazione da contatto o ambientale. Il dubbio nasce dal fatto che nessun altro nel resort in cui alloggiava la coppia è stato male e dalla diagnosi fatta al padre a Palermo. Mirabile, che pure ha avuto sintomi gravi ed è finito in Rianimazione, avrebbe avuto un’infezione urinaria e non problemi intestinali.

“Ha avuto – aveva detto i medici – tutti i sintomi di una intossicazione che può essere ambientale, alimentare, da contatto. Sono in corso altri esami per capire cosa possa essere stata la causa di quanto successo. Anche gli esami sull’autopsia del bimbo potranno essere utili a comprendere quanto successo a padre e figlio”.

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