È tornata sul palco del Teatro Massimo La Bohème di Giacomo Puccini, e l’accoglienza non avrebbe potuto essere più calorosa. Il secondo appuntamento della stagione lirica ha registrato il tutto esaurito, mentre una lunga ovazione finale ha suggellato una serata di grande emozione. Dieci minuti di applausi hanno salutato uno degli allestimenti più amati della Fondazione, che ha saputo rinnovare il suo fascino senza tempo.
Un trionfo annunciato ma non scontato, costruito su una sinergia perfetta tra musica, regia e interpretazione. L’opera, in scena fino al 23 dicembre, riporta in vita la Parigi bohémien di fine Ottocento, regalando al pubblico un viaggio tra poesia, passione e malinconia.
Un incanto che si ripete a ogni ascolto, come suggerisce il sottotitolo della produzione, e che si conferma nella capacità di parlare ancora oggi, con intensità e delicatezza, delle fragilità della giovinezza e della forza dell’amore.
Un allestimento raffinato che valorizza ogni dettaglio
L’opera è stata diretta con grande sensibilità dal Maestro Carlo Montanaro, che ha guidato l’Orchestra del Teatro Massimo con precisione e profondità, restituendo al pubblico tutta la carica emotiva della partitura pucciniana. La regia di Mario Pontiggia, sobria e rispettosa del libretto, ha accompagnato la narrazione con eleganza, senza forzature interpretative.

A rendere ancora più suggestiva la scena, le scenografie di Antonella Conte, che hanno saputo evocare l’atmosfera decadente e poetica della capitale francese sul finire dell’Ottocento. I costumi di Francesco Zito, accurati nei dettagli storici e cromaticamente ricchi, e le luci disegnate da Bruno Ciulli hanno completato un impianto visivo di grande effetto.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo, manifestando apprezzamento a scena aperta e tributando un lungo applauso finale che ha reso il debutto della Bohème un momento memorabile nella stagione teatrale palermitana.
Un cast pieno di talento e passione
Molti applausi hanno accolto i protagonisti della serata, a partire dal tenore Arturo Chacón-Cruz, che ha affrontato la recita nonostante un’indisposizione. La sua prova intensa ha ottenuto il primo applauso a scena aperta, segno di un’interpretazione coinvolgente e generosa.
Tra le voci femminili, hanno brillato i soprani Anastasia Bartoli nel ruolo di Mimì e Hasmik Torosyan in quello di Musetta, entrambe capaci di restituire la profondità emotiva delle loro figure con grande espressività vocale e presenza scenica. Nelle repliche, le due interpreti si alterneranno nei ruoli principali, affiancate dalla brillante Francesca Benitez.
Completano il cast con solidità e precisione: Giulio Mastrototaro (Marcello), George Andguladze (Colline), Diego Savini (Schaunard). Nelle prossime recite, i personaggi principali saranno affidati a José Simerilla Romero (Rodolfo), Francesco Vultaggio (Marcello) e Daniele Muratori Caputo (Schaunard), assicurando così un’alternanza di qualità.
Da segnalare anche l’ottima prova del Coro e del Coro di voci bianche del Teatro Massimo, diretti dal Maestro Salvatore Punturo, che hanno ricevuto un’ovazione al termine del secondo atto, ambientato nel vivace Café Momus.
Un’opera senza tempo che parla al cuore di ogni generazione
La forza di La Bohème sta nella sua universalità. I temi che attraversano la trama – la fugacità della giovinezza, il conflitto tra sogni e realtà, la delicatezza dei sentimenti, il dolore per la perdita – parlano ancora oggi a ogni spettatore, toccando corde profonde e personali.
La partitura di Puccini, densa di passaggi lirici e momenti drammatici, continua a emozionare a distanza di oltre un secolo dalla sua prima rappresentazione. La sua capacità di raccontare, con la musica, le sfumature dell’animo umano, rende La Bohème un’opera immortale.
Prossimi appuntamenti al Teatro Massimo
L’opera sarà in scena fino al 23 dicembre 2025, secondo il seguente calendario:
- Martedì 16 dicembre, ore 18:30 (Turno Scuole)
- Mercoledì 17 dicembre, ore 18:30 (Turno C)
- Giovedì 18 dicembre, ore 20:00 (Turno F)
- Venerdì 19 dicembre, ore 18:30 (Turno B)
- Sabato 20 dicembre, ore 18:30 (Turno Opera)
- Domenica 21 dicembre, ore 17:30 (Turno D)
- Martedì 23 dicembre, ore 18:30 (Fuori abbonamento)
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale del Teatro Massimo di Palermo.






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