I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 18 dipendenti della Rap, nel deposito di via Ingham nel quartiere Brancaccio , l’azienda partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti che timbravano e poco dopo uscivano senza alcun controllo.

I lavoratori sono accusati vario titolo di truffa aggravata, false attestazioni o certificazioni e appropriazione indebita.

L’indagine, svolta dal nucleo operativo della compagnia di Palermo Piazza Verdi, coordinati dalla procura diretta da Maurizio de Lucia, che vede oltre 100 indagati, condotta da maggio a luglio 2021, che sono stati pedinati e controllati per giorni.

Le indagini

Secondo le indagini è stato messo in campo da parte dei lavoratori un collaudato sistema nell’ambito della società integralmente partecipata pubblica, con molteplici condotte di assenteismo poste in essere in forma concorsuale tra i diversi dipendenti attraverso la reciproca condivisione dei tesserini marcatempo.

Due indagati impiegati nell’area logistica–officina della sede aziendale, i quali, approfittando della diretta disponibilità dei veicoli in riparazione e delle relative chiavi, avrebbero rubato  carburante da svariati mezzi aziendali,

Sono stati documentati circa 1385 episodi di assenteismo; E stimato un danno economico di quasi 40.000 euro per un ammontare di 2800 ore di assenza. Recuperare diversi litri di gasolio indebitamente asportato dai veicoli aziendali dell’ente.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 18 dipendenti

Il gip Elisabetta Stampacchia ha disposto la presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 18 dipendenti della Rap accusati di assenteismo

La misura è stata emessa nei confronti di Domenico Biondo, 63 anni, di Palermo, Rosario Camilleri, 47 anni, di Palermo, Andrea Cardinale, 68 anni, di Palermo, Luigi Contorno, 61 anni, di Palermo, Michele D’Amico, 64 anni, di Palermo, Carmelo Dattila, 47 anni di Palermo, Salvatore De Luca, 48 anni, di Palermo, Francesco Paolo Morana, 46 anni di Villabate, Rosario Fazzino, 53 anni, di Palermo, Calogero Gambino, 45 anni di Palermo, Marco Gulotta, 48 anni di Misilmeri, Giuseppe Martorana, 64 anni di Belmonte Mezzagno Onofrio Messina, 53 anni di Villabate, Antonina Oliveri, 47 anni di Santa Flavia, Fiorenza Raparino, 64 anni, di Palermo, Fabio Vultaggio, 49 anni di Palermo, Michele Gaeta 67 anni di Palermo e Silvestro Calivà 63 anni di Palermo. Complessivamente nell’operazione ci sono 101 indagati.

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