È bufera politica dopo la partecipazione del deputato del Pd, Alessandro Zan (promotore del disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia, il “ddl Zan”) al liceo scientifico Cannizzaro di Palermo. Il deputato della Lega Alessandro Pagano ha attaccato la preside: “Questa non è autonomia scolastica, ma – sottolinea Pagano – il frutto evidente di una squallida iniziativa politica avallata palesemente dalla preside Catalano”
“Gravissimo il monologo gender al liceo Cannizzaro di Palermo. Grazie alla complicità determinante della preside Anna Maria Catalano, il deputato del Pd Alessandro Zan si è potuto esibire davanti agli studenti senza alcun contraddittorio. Presenteremo nelle prossime ore – ha aggiunto Pagano – un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione per denunciare questo ennesimo, vergognoso episodio di indottrinamento gender nei confronti degli studenti e sollecitare provvedimenti disciplinari”.
La dirigente scolastica del liceo, Anna Maria Catalano, intervistata da BlogSicilia, ha risposto così: “Ho solo consentito ad un’associazione studentesca di usare l’aula magna per incontrare un parlamentare della Repubblica che ha promosso un ddl anti discriminazione. Abbiamo fato educazione civica. Indottrinamento gender e iniziativa politica? Non capisco cosa intenda Pagano, che io non conosco. Lui non era presente quindi non sa cosa è successo; abbiamo la registrazione dell’incontro… Solo perché abbiamo ospitato Zan si desume che abbiamo fatto “indottrinamento gender”? Ho massimo rispetto per gli onorevoli e le cariche dello Stato, ma queste mi sembrano accuse anormali”.
“Mattinata tra le ragazze e i ragazzi del Liceo Cannizzaro di Palermo: quanta fiducia, quanta passione, quanta preparazione. Il regalo di compleanno più bello. Grazie”. Questo il messaggio di Zan su Facebook, accompagnato da un selfie con alcuni degli studenti presenti all’incontro. “Le nuove generazioni sono quelle su cui riporre speranze. Entrare nelle scuole è importantissimo – ha aggiunto – la lotta alla discriminazione passa dai giovani”.