Avvicendamento al comando della Legione carabinieri Sicilia. Alla Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla presenza del Comandante Interregionale “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto e delle più alte cariche militari, religiose e civili dell’isola, si è svolta la cerimonia di avvicendamento tra il Generale di Brigata Riccardo Galletta (il quale ha lasciato, dopo tre anni e due mesi, il Comando della Legione Carabinieri Sicilia, per assumere il Comando della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma) e il Generale di Brigata Giovanni Cataldo, proveniente dal Comando della Legione Carabinieri Puglia.
Il Generale di Brigata Riccardo Galletta, nel ringraziare e salutare tutti gli intervenuti, ha voluto precisare come sia trascorso un periodo di intenso lavoro volto a garantire la sicurezza delle nove meravigliose provincie della Regione Sicilia. Si è poi rivolto a tutti i Carabinieri di ordine e grado della Sicilia affermando: Ho compiuto ogni sforzo per tenere fede all’impegno assunto il 30 giugno 2015, conoscervi nelle vostre sedi di servizio, ascoltarvi, portarvi il mio sostegno ed il mio incoraggiamento, ci siamo incontrati nelle lontane stazioni dei Monti Sicani, dei Nebrodi, dei Peloritani, delle Madonie, nelle più piccole Isole minori, nelle estese periferie cittadine, lungo le splendide zone costiere, nei più incantevoli luoghi d’ arte.
In tutte le 413 Stazioni, 7 tenenze, 52 compagnie che costituiscono la fitta maglia del nostro dispositivo, distribuito capillarmente sul territorio, dovunque vi ho trovato fortemente motivati ed impegnati ….. ”.
A sua volta, il neo Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il Generale di Brigata Giovanni Cataldo, nel ringraziare il Comandante Generale per la fiducia accordatagli e nel salutare tutti gli intervenuti, ha espresso consapevolezza delle molteplici responsabilità che lo attendono e che affronterà con rinnovato entusiasmo e incondizionata dedizione, convinto di condividere a pieno, con tutto il personale della Legione Sicilia, il quotidiano sforzo finalizzato al mantenimento e all’incremento dei livelli di sicurezza e legalità.
L’alto Ufficiale continuava nell’affermare che l’apprezzamento da sempre riscosso dall’Arma nelle popolazioni, soprattutto in quelle del meridione, è frutto di consolidamento nelle coscienze dei cittadini, maturato nel corso degli anni per l’impegno silenzioso, quotidiano e costante di tutti i Carabinieri, nelle grandi e piccole realtà territoriali.
“….. L’assiduo controllo del territorio, sviluppato in completa sinergia con le altre Forze dell’Ordine, nell’alveo di un’efficace azione di coordinamento svolte dai Signori Prefetti, integrato da una mirata attività investigativa ed intelligence, contro le compagini di criminalità organizzata condotta sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, contribuirà a migliorare la qualità della vita nel suo complesso incrementando nel singolo cittadino la percezione di sicurezza….”
In ultimo, il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto, nel salutare e ringraziare entrambi gli Ufficiali ed augurando loro il meglio per i nuovi incarichi che si appresteranno a ricoprire, ha rimarcato la figura del Carabiniere in Sicilia, dove, forse più che in altre aree del Paese, riscuote l’apprezzamento delle popolazioni per la sua opera e per la vicinanza di ogni militare alla cittadinanza, nel rispetto di tutti, “dal più debole al più importante”.
L’alto Ufficiale si è poi soffermato sul concetto di verità, che l’Arma deve garantire sempre e comunque, e su quanto la verità assuma una valenza ulteriore in una terra come quella di Sicilia dove quotidianamente “si coniuga il presente”.
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