Beppe Grillo ha lasciato Palermo questa mattina all’alba dopo la kermesse al Castello al mare dove il M5S ha annunciato la candidatura di Giancarlo Cancelleri alle regionali del 5 novembre. Grillo è andato via dall’albergo dove alloggiava prima delle 6. Poco dopo ha lasciato lo stesso hotel anche Luigi Di Maio.
Tutto torna alla normalità a Palermo ma comincia la lunga corsa che durerà 4 mesi di Cancelleri verso palazzo d’Orleans. Per lui sarà una sorta di rivincita. Il deputato nisseno che ha guidato la pattuglia penta stellata a Palazzo dei Normanni, ha acquisito esperienza, conoscenza ed ulteriore appoggio e voti. Non è più la stessa persona che Rosario Crocetta sconfisse nel 2012. E lo stesso Crocetta non è più l’uomo dell’antimafia nei quale alcuni siciliani riponevano speranze di buon governo.
Dal voto on line, dunque, non è giunta alcuna sorpresa. Oltre la metà dei partecipanti alla selezione sulla piattaforma Rousseau hanno scelto il candidato scontato che già quasi un anno fa, a settembre del 2016, lo stesso Grillo aveva informalmente incoronato dal palco della festa nazionale Italia a 5 stelle tenuta proprio a Palermo. Di fatto, ad oggi, i 5 stelle sono gli unici nel parterre dei possibili vincitori di questa coalizione ad avere un candidato designato e in campagna elettorale, che in realtà corre già da un anno verso questa meta.
“Smonteremo la Regione, daremo una speranza ai siciliani. Il biglietto da visita nei confronti dei cittadini sarà il taglio di vitalizi e privilegi e la riduzione degli stipendi ai deputati regionali: non è una legge che serve alla Sicilia, ma serve ai cittadini per capire che è finito il tempo della politica slegata dalla realtà – ha detto a caldo ieri sera il candidato M5S alla presidenza della Regione Siciliana, temi che ha poi ripetuto in due interviste ai maggiori quotidiani italiani – assolutamente no alle alleanze”.
“Al momento guardiamo a quel 55% che non vuole andare a votare. Comunque vedremo all’indomani delle elezioni chi entrerà nel Parlamento regionale e a quel punto – spiega Cancelleri – faremo una cosa molto semplice se non avremo i numeri: noi mettiamo dieci punti sul piatto e vediamo chi ci vuole stare. Metteremo al centro il programma e le cose buone da fare: con noi è finito il tempo della spartizione delle poltrone e della Sicilia”. Nel programma, “oltre al reddito di cittadinanza, le priorità sono sanità, infrastrutture, imprese. Vogliamo abbassare le tasse regionali. Con i tagli alla politica finanziare borse di studio per giovani laureati. Possono fare il praticantato alla Regione – dice Cancelleri – mentre per le infrastrutture penso a delle partnership con degli investitori privati per modernizzare la rete ferroviaria, che è ferma ai tempi di Mussolini in alcuni casi, e la rete stradale”.
TUTTI I CANDIDATI 5 STELLE ALLA REGIONE
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