Sono state inoltrate 885 comunicazioni nel corso del 2017 dalla Polizia Municipale all’Agenzia delle Entrate e all’ufficio comunale ai tributi, inerenti proprietà edilizie non dichiarate al fisco che emergono dagli abusi edilizi riscontrati nel corso dei controlli istituzionali.

Il Nucleo di Polizia Urbanistico Edilizia, impegnato nel contrasto all’abusivismo edilizio, oltre a denunciare i responsabili all’autorità giudiziaria, compie anche gli accertamenti relativi all’evasione fiscale e dei tributi locali, per mezzo dei controlli incrociati dalla banca dati messa a disposizione dall’agenzia delle entrate.

Il flusso di informazioni scaturisce nell’ambito del “Patto per la legalità” siglato nel 2013 tra Agenzia delle Entrate, Regione Siciliana, Comune di Palermo e Guardia di Finanza per contrastare l’evasione fiscale attraverso uno scambio sistematico di dati e informazioni.

Gli accertamenti partono dai patrimoni immobiliari posseduti o dai beni che indicano una capacità contributiva che spesso non trova giustificazione nei redditi dichiarati o in base alle revisioni della rendita catastale.

Dai controlli del nucleo sono così emerse 885 posizioni relative agli anni di imposta 2011-2015 che sono state trasmesse sia al vaglio dell’agenzia fiscale sotto forma di “notizia qualificata”, per il recupero della evasione tributaria che agli uffici tributi del Comune di Palermo, per il recupero dei tributi locali, Imu, Tari, Tasi, eventualmente evasi.

Nel corso dell’anno, a seguito dell’attività di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto degli illeciti edilizi sono stati altresì segnalati all’autorità giudiziaria oltre 90.000 metri quadrati di territorio oggetto di reati edilizi : 16.018 metri quadrati di superficie calpestabile e 76.636 metri quadrati di terreno relativi ad immobili abusivi edificati sul territorio comunale.-