L’orrore delle torture ai disabili assistiti a Castelbuono ha scosso un’intera comunità. “La mia comunità è sotto choc per quello che abbiamo visto e letto questa mattina. Questi ragazzi assistiti dalla struttura Suor Rosina La Grua erano figli, amici nostri. Il pomeriggio venivano in paese, Si sedevano nei bar stavano in mezzo a noi a prendersi il caffè. L’accoglienza e l’integrazione lavorativa è sempre stato un vanto per noi”. Il sindaco di Castelbuono Mario Cicero non riesce a capacitarsi per quanto è successo. Non riesce a metabolizzare ancora l’orrore che è venuto fuori dall’operazione scattata all’alba di questa mattina da parte dei finanzieri del comando provinciale di Palermo che hanno scoperto gravi atti di violenza e maltrattamento nei confronti dei disabili assistiti nella struttura “Suor Rosina La Grua Onlus” a Castelbuono.

Mai alcun precedente in paese

Oltre alla struttura finita nell’inchiesta ci sono altri due centri e mai in paese erano sorti problemi. “L’integrazione dei disabili nel mio comune è stato sempre un punto importante della mia attività amministrativa – aggiunge il sindaco –. Abbiamo realizzato tante attività nel mondo del lavoro. Ancora ieri portava ad esempio il lavoro svolto nel mio comune verso i disabili. Siamo molto amareggiati per quanto è successo”.

“Immagine dalla città da tutelare”

“Se dovesse essere accertata la violenza subita dai disabili ospiti dalla struttura – continua il primo cittadino – dovrò tutelare l’immagine del mio comune. Ancora non so in che modo, ma qualche cosa dovrò fare. Non è accettabile che possano succedere queste cose in strutture che devono assistere e rendere la vita dei pazienti accolti dignitosa. Non è possibile accettare queste cose”.

L’operazione

Le fiamme gialle hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Termini Imerese nei confronti di 35 soggetti che operavano a vario titolo nella struttura per assistenza disabili gravi “Suor Rosina La Grua Onlus” a Castelbuono. Sono accusati a vario titolo, dei reati di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e frode nelle pubbliche forniture.

 

Articoli correlati