Ancora una vota la Sicilia viene bocciata e stavolta dallo studio di Italia Oggi sulla qualità della vita in 107 province italiane. La provincia di Palermo si posiziona al centesimo posto su 107 nello studio di ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, peggiorando il risultato del 2024, che aveva visto il capoluogo siciliano posizionarsi al novantottesimo posto.
Un dato ancora più impietoso, è che nelle posizioni 105 e 107 troviamo ancora due città siciliane, Agrigento e Caltanissetta.
Si conferma la netta differenza tra Centro-Nord e Sud, dato che a podio sono posizionate in ordine Milano, Bolzano e Bologna.
“Come sempre purtroppo nonostante le sue tante potenzialità, troviamo la città di Palermo in fondo alla classifica sulla qualità della vita. Il novantanovesimo posto su 107, non fa che confermare quanto sia necessario lavorare insieme affinché questa città superi i suoi tanti limiti, dalla criminalità e violenza cittadina, al degrado sociale e culturale, all’atteso sviluppo economico, per migliorare la qualità della vita dei cittadini”. Lo afferma la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami commentando la classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi.
Tra risultati impietosi dei 9 fattori presi in considerazione come gli affari 102°, ambiente 106°, sicurezza sociale 97, istruzione e formazione 100°, reddito e ricchezza 87, spicca senza ombra di dubbio come nota positiva il 16° posto del sistema salute e il 26° posto della ricerca.
Si difendono a metà classifica turismo 57° e sicurezza 60°.
“La città peggiora sul fronte della sicurezza sociale, migliora sul fronte dello sviluppo del turismo. Piccole variazioni non indicano di certo un miglioramento netto nel complesso e lo sanno bene i cittadini che vivono quotidianamente la città”, aggiunge Badami. “Le periferie sono il cuore pulsante, eppure vengono trascurate, lasciate in balia del degrado e della marginalizzazione. La qualità della vita è compromessa da fenomeni di degrado urbano, e da un crescente disagio giovanile che si manifesta in forme sempre più allarmanti”
Di certo; la città di Palermo non brilla per servizi, soglia di reddito, infrastrutture, innovazione e vitalità del tessuto produttivo, ovvero gli elementi che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni, secondo i punti cardine che vengono sollecitati in questa classifica.
La segretaria generale della Cisl Palermo Trapani, aggiunge “servono servizi pubblici di qualità, politiche sociali e strategie mirate a combattere le disuguaglianze esistenti, promuovendo l'accesso ai servizi fondamentali, quali istruzione, salute e occupazione. Strategie che non devono limitarsi a rispondere alle emergenze, ma devono anche creare opportunità sostenibili per le persone più vulnerabili.”






Commenta con Facebook