Palermo

Collaboratore di giustizia morto in casa, eseguita l’autopsia

E’ stata eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo l’autopsia sul corpo di Armando Palmeri, il collaboratore di giustizia trovato morto nella sua abitazione di contrada Bosco Falconeria a Partinico.

Secondo le prime ispezioni sul corpo di Palmeri sarebbe morto per cause naturali.

Per sciogliere ogni dubbio si dovranno attendere gli esiti degli esami istologici e quelli tossicologici.

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La salma sarà restituita alla famiglia per celebrare i funerali.

Palmeri avrebbe dovuto deporre al Tribunale di Caltanissetta, nell’ambito di un processo legato alle stragi del ’92, ed aveva chiesto un collegamento in videoconferenza.

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Il pentito Armando Palmeri è stato trovato morto lo scorso venerdì. Era l’ex autista del boss alcamese Vincenzo Milazzo ucciso trent’anni fa insieme alla moglie.

L’uomo di 62 anni è stato trovato nell’appartamento in cui viveva lungo la statale tra Partinico e Alcamo. Dalle prime informazioni sembrerebbe trattarsi di un decesso per cause naturali, forse un infarto, ma la Procura ha disposto una serie di accertamenti per chiarire i contorni della vicenda. Indagano i carabinieri.

Palmeri, figura non secondaria nelle indagini e nel processo sulle stragi di mafia celebrato a Caltanissetta che ha visto imputato anche Matteo Messina Denaro, da tempo non era più inserito in un programma di protezione. Recentemente aveva scritto un libro, intitolato “Solo un uomo… solo” e edito da Youcanprint (il trailer su YouTube).

Nel volume si racconta di Alcamo, delle faide sanguinarie a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, di servizi segreti deviati nonché del suo rapporto con Vincenzo Milazzo, boss ucciso nel luglio del 1992, un giorno prima della sua compagna all’epoca incinta, Antonella Bonomo.

L’ex autista del boss, anche lui alcamese, aveva indicato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio Matteo Messina Denaro, arrestato a gennaio scorso dopo 30 anni di latitanza. Nella prima fase delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Partinico non sarebbero emersi elementi che condurrebbero ad altro se non a una morte naturale. Dopo i rilievi del medico legale e dei militari del Ris la Procura ha disposto il trasferimento della salma nell’Istituto di medicina legale del Policlinico dove nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia.

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