Nasce un gemellaggio tra l’Ordine dei medici di Palermo e il Collegio dei medici di Siviglia (Ricoms). Obiettivo, avviare attività di comune interesse destinate alla promozione e al miglioramento dei livelli scientifici, culturali economici e sociali dei medici.
La collaborazione sarà presentata e inaugurata il 15 marzo, alle 17, a Villa Magnisi con la firma di un accordo firmato dal presidente della Ricoms Alfonso Carmona Martínez e il presidente dell’Omceo di Palermo Salvatore Amato.
All’evento parteciperanno i presidenti degli Omceo siciliani, personalità del panorama medico, istituzionale e accademico regionale e una delegazione del Collegio dei medici spagnolo rappresentata, oltre che dal presidente Martínez, dai due vicepresidenti Antonio Peralta Rodríguez e Juan José Silva Gallardo.
“L’ordine dei medici sarà una ‘casa’ sempre aperta per accompagnare d’ora in poi la vostra carriera professionale. L’ordine vi sosterrà con una formazione professionale etica e di qualità”. Con queste parole il presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato, accompagnato dal presidente dell’albo medici Giovanni Merlino e i consiglieri, hanno accolto pochi giorni fa a Villa 72 giovani camici bianchi appena iscritti all’albo per la tradizionale cerimonia di giuramento professionale.
A dare il benvenuto anche il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri, il presidente della scuola di Medicina e Chirurgia Marcello Ciaccio, il presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia Riccardo Alessandro e il Past-Presidente del Corso Giuseppe Gallina. Presente anche il segretario generale della Fimmg Sicilia Luigi Galvano.
L’evento è stato celebrato in occasione della XVII edizione de “Il giovane medico e la professione” organizzata dallo “Sportello Giovani Medici” dell’ordine guidato dai medici Daniela D’angelo, Silvia Radosti (consigliere) e Luigi Tramonte (consigliere), che hanno offerto ai neo-iscritti un complesso di informazioni pratiche per muovere i primi passi nella professione, dagli aspetti deontologici e di responsabilità giuridiche e di cura, ai diritti di libertà prescrittiva. E poi ancora cenni sulla previdenza e sulla compilazione del ricettario e il consenso informato.
Molti gli aspetti burocratici e medico-legali della professione medica, che si connota per due aspetti: “Responsabilità e gratificazione – ha detto il rettore Midiri – perché il medico è il tutore del bene più importante che una persona abbia, la salute, ma ha anche il potere di fare stare bene una persona”.