“Io ho stima di Leoluca Orlando che considero un paladino della legalità. Mi dispiace che prenda il commissariamento come un fatto personale. Così non è. Si tratta di un atto dovuto. Non si può permettere che la città di Palermo scavalchi la legge tenendo accantonata la bozza del PRG e procedendo con continue varianti approvate in Consiglio comunale”
L’assessore regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce risponde alla polemica lanciata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall’assessore alla programmazione del Comune Giuseppe Gini dopo che la Regione ha inviato un commissario a Palermo per l’approvazione proprio del Prg.
“L’iter è molto chiaro e non corrisponde a quanto dichiarato dall’assessore Gini – continua Croce -. E’ vero che abbiamo avuto un incontro mesi fa, questo lo confermo. In quella sede Palermo si era impegnata a procedere ma così non è stato. Il 27 maggio abbiamo inviato una diffida. Si dava un termine di 20 giorni per spiegare come mai la bozza del nuovo Piano regolatore generale. Non ha avuto seguito. Gini dice di aver risposto il 10 giugno. Non è così. La risposta è datata 22 giugno ed è singolare che porti la medesima data del decreto di commissariamento”.
Assessore pensa che sia stata fatta una raccomandata ad arte nel giorno in cui è partito il commissariamento?
“Io non penso nulla. Guardo documenti e date e non deduco alcunché. Solo che la risposta è del 22 giugno. Non c’è alcun errore ne alcuna confusione. Il commissario ha l’incarico di verificare dove sia avvenuto l’intoppo che ha paralizzato la procedura. Se il sindaco e la giunta hanno concluso la propria parte, e non ho motivo di dubitarne, al suo insediamento il commissario constaterà che quegli atti sono compiuti e non procederà ad attivare i poteri sostitutivi del sindaco ma solo quelli nei confronti del Consiglio comunale. Non si può certo mandare un commissario ‘dimezzato’. Deve avere tutti i poteri”.
“La realtà – conclude Croce – è che non c’è alcuna attacco politico ne alcun elemento di simpatia o antipatia nei confronti di alcuno. Il mio compito è quello di far rispettare la legge. Questo riguarda tutti i comuni siciliani di qualsiasi dimensione e da chiunque siano amministrati. Orlando dovrebbe essere contento di questo impulso che la Regione da agli atti. Con l’aiuto del commissario si rimuoveranno le difficoltà e si procederà all’approvazione del Prg e lui, come amministratore, potrà dir e di aver ottenuto anche questo risultato visto che la proposta di piano l’aveva già trasmessa in consiglio”.
Assessore ma Palermo non è l’unico comune in questa condizione
“L’assessorato vigila su tutti i comuni e stiamo analizzando altre posizioni. Proprio ieri mi è stata segnalata una situazione di criticità anche per Catania e ho dato mandato agli uffici di verificare. Se dovesse essere così si attiveranno le procedura di diffida e si assegneranno i termini”
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