Il Tribunale del lavoro di Palermo ha accolto, con ordinanza del 10 novembre 2021, un altro ricorso presentato da 23 concorrenti, difesi dall’avv. Nadia Spallitta che erano stati esclusi dal concorso bandito dall’Amat per l’assunzione di n.100 operatori di esercizio (autisti), per mancanza del diploma di scuola secondaria di secondo grado, uniformandosi quindi alle ordinanze già emesse dallo stesso Tribunale, in composizione collegiale, nel mese di luglio.

In particolare, il Giudice ha confermato che per l’accesso alle mansioni di autista non è necessario il diploma di scuola media superiore ed ha condannato l’Amat ad adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire la partecipazione dei ricorrenti alla selezione.

È pacifico, dichiara l’avv. Nadia Spallitta, alla luce delle decisioni di accoglimento dei ricorsi, che la clausola del bando impugnata sia illegittima.

Non si comprende neanche come e perché sia stato inserito questo requisito, essendo noto all’AMAT, anche in virtù del CCNL del 2006, che il titolo richiesto per l’accesso all’area degli operatori di esercizio (autisti), sia il diploma di scuola media inferiore”.

Tra l’altro i ricorrenti avevano invitato l’AMAT, in via stragiudiziale e sulla scorta delle prime ordinanze collegiali di accoglimento, ad ammetterli alle prove suppletive integrative, anche al fine di evitare un inutile e costoso contenzioso. Invito che l’azienda non ha accolto, costringendo i concorrenti, illegittimamente esclusi ad adire il Giudice del Lavoro

Ora l’Azienda dovrà convocare i vincitori del ricorso per lo svolgimento delle prove preselettive.