La terza sezione della Corte d’appello di Palermo ha assolto due imputati, Giuseppe e Salvatore Messina, dall’accusa di tentato omicidio ai danni di Lanfranco Rocco, un loro collega nel campo della piccola edilizia. I fatti risalgono al novembre 2015 e avvennero nella borgata di Villagrazia, nel capoluogo dell’Isola.

In primo grado, in abbreviato, il Gup Walter Turturici aveva inflitto ai Messina una condanna a 8 anni e 2 mesi, severa nonostante gli sconti previsti per il rito speciale.

Il legale dei due, l’avvocato Giuseppe Piazza, ha adesso fatto leva su una serie di incongruenze nella ricostruzione operata dalla vittima: con l’assoluzione di oggi, decisa dal collegio presieduto da Antonio Napoli con la formula per non aver commesso il fatto, rimane così il sospetto che Rocco abbia nascosto l’identità dei veri responsabili, accusando falsamente i suoi due concorrenti nel campo lavorativo.

Il ferimento avvenne con un manico di zappa e con un coltello: nel primo caso la vittima sarebbe stata colpita da Salvatore Messina, nel secondo dal padre, Giuseppe. Nonostante i riscontri negativi, derivanti dalla perquisizione delle abitazioni dei Messina, davanti al Gup era arrivata la dichiarazione di colpevolezza.