I carabinieri del nucleo investigativo hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo con il quale è stata disposta la confisca dei seguenti beni, per 5 milione di euro.

I sigilli sono scattati all’intero capitale sociale e complesso beni aziendali della società “Green Line Ambiente srl” con sede in Misilmeri, che opera nel settore dello smaltimento rifiuti.

Ancora all’impresa della raccolta rifiuti “Falletta Mariano”. Un appezzamento di terreno, un fabbricato in corso di costruzione, tre immobili e la nuda proprietà di un immobile a Misilmeri. Infine, sedici rapporti bancari e ventuno veicoli industriali e sette auto e moto.

Le indagini patrimoniali, sono state coordinate dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia avevano ricondotto i beni a Francesco Lo Gerfo, 55 anni e Mariano Falletta 59 anni. Secondo le indagini dei carabinieri rispettivamente capo mandamento ed affiliato alla famiglia di Misilmeri, arrestati con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata all’estorsione il 17 aprile 2012, nell’operazione “Sisma”.

Il giudice ha disposto nei confronti dei due l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata rispettivamente di 4 anni e di 2 anni e 6 mesi. Alcuni dei mezzi confiscati, autocompattatori utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti, sono stati consegnati al comune di Santa Flavia, ritornando utili per la società.