Si chiama CORO ed è il progetto per la control room del Comune di Palermo. La fase sperimentale verrà avviata in questi giorni, mentre la piena operatività verrà raggiunta l’anno prossimo. Il progetto è stato presentato questa mattina, presso la sede del Comando dei Vigili Urbani di Palermo, dove è stata allestita la control room, alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del Presidente della Regione siciliana Renato Schifani e del Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Alla cerimonia hanno preso parte anche il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta e del Questore Leopoldo Laricchia.

CORO, Palermo diventa smart city

Con la nuova control , Palermo diventa una smart city.  Il sistema, infatti, consente di gestire allarmi generati da eventi anomali insieme alle attività di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi operativi della città. Grazie all’utilizzo di una piattafoma web che utilizza sistemi integrati dai video alla cartografia, la control room di Palermo riesce a condividere le informazioni raccolte a tutti i livelli per agevolare il processo decisionale delle istituzioni. Per il Ministro dell’Interno Piantedosi, è di buon auspicio che un segnale di questo tipo, di applicazione dell’intelligenza e della creatività, “arrivi da una città del Sud, una città importante come Palermo”.

Il sindaco Lagalla, da parte, ha sottolineato come il progetto CORO faccia parte di un puzzle per la sicurezza che si sta componendo tassello dopo tassello. Nei giorni scorsi, ha ricordato il primo cittadino, è stato siglato l’accordo per il programma “Mille occhi per la città”. Restano le criticità sul personale, con i Vigili Urbani in evidente carenza di personale. Anche questa, per Lagalla, è una priorità di cui l’amministrazione comunale vuole tenere conto.

Insomma, un piccolo passo avanti verso la città digitale. Il sistema – realizzato dalla SISPI, società in house del comune di Palermo – per adesso funziona soltanto in via sperimentale, e per essere implementato – ha spiegato Giovanna Gaballo – si potrà contare sulle provvidenze finanziarie del PNRR.

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