Il presente e il futuro di Palermo visto da Forza Italia. Questo rappresenta, in sintesi, il contenuto dell’intervista condotta al segretario cittadino del movimento politico azzurro Andrea Mineo.

Il consigliere comunale a Sala delle Lapidi fà il punto della situazione all’interno del centrodestra. Ciò, alla luce dei movimenti in avanti effettuati dai colleghi di coalizione durante le scorse settimane. Fra questi, le candidature di Francesco Cascio e Totò Lentini.

L’attualità: piano di rientro e pieno triennale

Senza presente però, non c’è futuro. L’analisi della situazione politica, a livello cittadino, non può che partire dagli atti al momento al centro dell’agenda politica, ovvero piano triennale delle opere pubbliche e piano di rientro. “Il Consiglio Comunale è stato investito da tante responsabilità rispetto a degli atti fondamentali per la città. Finalmente riceveremo gli ultimi chiarimenti relativamente al piano triennale delle opere pubbliche”.

“Non posso non sottolineare che, in maniera scollata, non c’è un dialogo fra l’Amministrazione attiva e l’apparato burocratico. Tant’è che, nelle ultime sedute, si sono dette cose discordanti. Sicuramente c’è un’alternativa al tram. Noi porteremo avanti un’altra idea di sviluppo della città. Dobbiamo capire cosa, dal punto di visto tecnico, dicono gli uffici, la cittadinanza e l’Amministrazione”.

Amministrative 2022: Primarie e Candidature

Passando al futuro a medio termine, il prossimo appuntamento elettorale impone una riflessione all’interno dei gruppi consiliari del centrodestra. L’ultimo, in ordine cronologico, a lanciare la sfida è Totò Lentini, che ha proposto di introdurre lo strumento delle primarie all’interno del centrodestra. Idea sulla quale Mineo si dice contrario, almeno sui nomi.

“Tutte le candidature sono rispettabili, nel momento in cui inizia il dialogo fra le forze di centrodestra. Ciò nell’ambito di un allargamento di perimetro che il presidente Miccichè sta portando avanti. Forza Italia, da questo punto di vista, sta continuando ad aggregare non solo in termini di consensi, ma anche di contenuti da portare alla prossima sindacatura. Il tema posto da Lentini è interessante, ma il centrodestra non ha mai fatto le primarie. Piuttosto, si dovrebbero fare le primarie delle idee. Perchè vedo tanti candidati confusi, che non discutono di cosa si vuole fare davvero per la città.

Non può mancare un riferimento a Francesco Scoma, neoingresso all’interno della Lega e già in rampa di lancio per il futuro scranno di Sala delle Lapidi. Una candidatura non condivisa da Forza Italia, che invita gli alleati ad un maggior dialogo interno. “Non si fa nessuna pregiudiziale, ma bisogna vedere il tempo che passa, il contatto con il territorio che magari si è smarrito. Le candidature imposte dall’alto non sono mai state un opzione vincente. Bisogna piuttosto lavorare, come stiamo facendo da tempo, ad incontrare i gangli della città, disullusi dalla politica, coinvolgendoli nella redazione di un programma serio, di poche cose ma fattibili, partendo dal presupposto che bisogna tornare alla normalità. Palermo. da sempre, è il punto di partenza per il presente e il futuro del centrodestra, ma non solo.

I giovani e l’idea di futuro

Un futuro sindaco che, secondo Mineo, dovrà avere una caratteristica ben precisa: la capacità di intermediazione politica. “Dovrebbe essere incline al dialogo. In questi dieci di consiliatura ho visto un uomo solo al comando, con una coalizione rabberciata e senza dialogo. Con moltissime posizioni di comando a pannaggio di soggetti vicini al capo. Tant’è che lo scollamento fra Giunta e Cnsiglio ha provocato all’implosizione di una maggioranza.

Il coordinatore giovanile di Forza Italia lancia poi un’idea di cambiamento, sfruttando le forze fresche all’interno del partito. “Negli ultimi due anni abbiamo portato avanti un’opera di radicamento in tutte le province siciliane. Stiamo lavorando moltissimo, anche sulle prossime amministrative dove abbiamo candidato tanti ragazzi, così come lo scorso anno. Abbiamo una scuola politica che è stata definita un vivaio per il partito, dove investe tanto. Abbiamo tanti ragazzi che, a partire delle Università, nelle quali siamo tornati protagonisti con il nostro movimento “Studenti per le libertà”, accettano la sfida di una buona politica all’interno di Forza Italia, unico contenitore moderato e radicato qui in Sicilia”.

 

 

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