La corsa a sindaco si consumerà in un election day a metà giugno ma da deliberare al più presto o non ci sarà il tempo di fare neanche quello

Nessuna scelta per la data delle elezioni

Ancora niente data per le elezioni amministrative in Sicilia. Quando marzo si appresta a terminare è ormai passato il treno per l’eventuale scelta di un voto a maggio. Troppo tardi per indire le elezioni entro il 29 maggio ultima domenica utile. Scartata, poi, la data del 5 giugno perché ultimo giorno di un week end lungo che inizia con la festa del 2 giugno la data più probabile resta il 12 giugno.

Election day a metà giugno

Si tratterebbe di una sorta di election day con il referendum ma i tempi cominciano a stringere anche per questa data. Andare oltre sarebbe davvero difficile e rischioso per l’affluenza alle urne. Già il 12 giugno in Sicilia è piena estate. Il ballottaggio, poi, verrebbe a cadere il 26 giugno con il relativo rischio che in tanti disertino le urne preferendo mare e ferie. Figurarsi se la data dovesse slittare ulteriormente.

Il centrosinistra ha già scelto

Mentre ancora si aspetta l’ufficialità a Palermo Franco Miceli ha sciolto la riserva ed è ormai il candidato ufficiale del centrosinistra. Ieri sera ha riunito la coalizione in quella che è sembrata più una assemblea cittadina che altro. Adesso c’è il nodo delle liste: quante e quali saranno e con che simboli.

Folla a congelamenti a destra

A destra invece, resta congelata la candidatura di Francesco Cascio dentro una Forza Italia spaccata e guerreggiante. In campo anche Francesco Scoma per la Lega, Totò Lentini per gli autonomisti, Roberto Lagalla per l’Udc ma soprattutto Carolina Varchi di Fratelli d’Italia che gira per quartieri e mercati ormai da quasi un paio di mesi.

La spaccatura a Messina

La spaccatura sembra impossibile da risanare se si pensa che anche a Messina il centrosinistra ha scelto il suo candidato: Franco De Domenico. A destra, invece, la spaccatura continua con Maurizio Croce candidato dei centristi e  Nino Germanà candidato della Lega. E fra i litiganti l’unico a godere resta Basile, il candidato di Cateno de Luca che se la ride e proprio oggi lancia l’ennesima sfida a Musumeci augurandosi di averlo come avversario alla regione.

Le alleanze variabili

Poi ci sono centri del Siracusano come Avola dove il centrodestra vive alleanze ancora diverse con Forza Italia che va con Fratelli d’Italia, cosa che non avviene altrove. Ma poco dopo la dichiarazione del coordinatore azzurro in provincia, arriva la smentita con il deputato Daniela Ternullo che parla di posizione personale del coordinatore non discussa con la base. E in tutto questo, almeno formalmente, ancora bisogna iniziare a trattare davvero per la Regione dove Musumeci è candidato e non confluire su di lui che vanta anche buoni sondaggi e l’appoggio certo di Fratelli d’Italia, non può che causare l’ennesima spaccatura

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