Torna ad aprirsi uno spiraglio in vista di una possibile ricomposizione nella corsa a sindaco del centrodestra a Palermo.

Lentini incontra Miccichè “pronti a discutere”

“Ci siamo incontrati per trovare assieme una soluzione unitaria per un centrodestra coeso, forte e vincente a Palermo in vista delle amministrative del 12 giugno” si legge in una nota ufficiale che conferma le voci che circolavano dal primo pomeriggio. Il documento è firmato da Totò Lentini, leader di Alleanza per Palermo, e Gianfranco Miccichè, leader di Forza Italia.

“Abbiamo convenuto un percorso comune per il bene della città. Abbiamo condiviso una serie di punti che fanno parte del programma di Alleanza per Palermo che sono poi anche parte del programma di Forza Italia e che individuano soluzioni per il bene di Palermo”.

Si riparte da zero sui candidati

La voce che circola è quella di una ripartenza da zero. Significherebbe azzerare le candidature attualmente in campo ovvero Lentini, Cascio e Lagalla e sedersi tutti intorno ad un tavolo alla ricerca di un candidato realmente condiviso da tutte le forze della coalizione.

Uh indizio che sembra confermare questa ipotesi sul tavolo lo danno ancora Lentini e Miccichè “Al di là delle candidature in campo U(nessuno dunque parla di ritiro ndr), da innamorati della nostra città, abbiamo deciso di trattare assieme i punti in questione per rafforzare il programma che presenteremo nei prossimi giorni”.

Attendendo Lagalla

Manca all’appello l’opinione di Roberto Lagalla  e dunque dei partiti che lo sostengono. Un passaggio che, però, dovrebbe consumarsi in serata. Perché la trattativa possa prendere una buona piega serve che nessuno porti pregiudiziali agli incontri bilaterali attualmente in corso e si impegni a non portarne al tavolo comune che dovrebbe seguire gli eventuali accordi singoli in discussione in queste ore

Nessuno deve uscire perdente

Se non ci saranno ulteriori incidenti di percorso domani il Centrodestra potrebbe svegliarsi senza candidati, passare, insomma, da tre a nessun candidato per poi sceglierne uno gradito a tutti da proporre ai palermitani

 

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