I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio tesi a garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e sicurezza prodotti, connesso alla grave emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 28.000 mascherine nei confronti di un’azienda operante a Palermo.

In particolare, l’attività è frutto di controlli mirati alla verifica delle corrette modalità di commercializzazione di mascherine e dispositivi di protezione individuale da parte sia dei distributori all’ingrosso che dei singoli rivenditori operanti nell’area metropolitana di Palermo.

Le Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria, nel ricostruire le filiere di importazione e commercializzazione, hanno verificato che le mascherine sequestrate erano state poste in vendita in violazione delle disposizioni di cui alla normativa europea sulla sicurezza dei prodotti in materia di dispositivi di protezione individuale (D. Lgs. 475/1992). Le stesse erano state classificate, infatti, come dispositivi di protezione individuale di III categoria in mancanza di documentazione di conformità, titoli autorizzativi da parte dell’Ente valutativo e certificazione CE.

Il rappresentante legale della società importatrice, V.L. (cl. 59) di Palermo, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo.

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di verificare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nonché contrastare possibili speculazioni o insidie alla sicurezza derivanti dalla commercializzazione di materiale non conforme alle norme.