La Sicilia resta ultima per contagio in Italia in base all’indice Rt delle ultime due settimana ma mostra una leggera risalita dal contagi con un passaggio da 0,66 a 0,73
Sono 10 le Regioni e le Province autonome che hanno un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, PA Bolzano, PA Trento, Toscana e Umbria) anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. È quanto risulta dal monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute sull’andamento della pandemia Covid-19. Ecco il quadro regione per regione degli Rt puntuali come indicato nell’ultimo monitoraggio (rapporto n.40) Iss-ministero della Salute (dati al 17 febbraio 2021 relativi alla settimana 8-14 febbraio):
Abruzzo 1.17 Basilicata 1.03 Calabria 0.76 Campania 1.16 E-R 1.06 FVG 0.8 Lazio 0.95 Liguria 1.08 Lombardia 0.95 Marche 0.91 Molise 1.4 Piemonte 0.96 PA Bolzano 1.16 PA Trento 1.23 Puglia 1 Sardegna 0.77 Sicilia 0.73 Toscana 1.2 Umbria 1.17 Valle d’Aosta 0.92 Veneto 0.81.
L’85% dei casi diagnosticati in Italia da inizio pandemia sono stati diagnosticati in 10 regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Puglia e Liguria. Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, PA Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e PA Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi; tre regioni/PA (Basilicata, Valle d’Aosta e Molise) hanno riportato meno di 15.000 casi ciascuna. Lo certifica il ‘report esteso’ pubblicato dall’Iss.
Il numero dei casi indicati è riferito al tasso di incidenza cumulativa per 100.000 abitanti. L’istituto sottolinea che, a causa della numerosità della popolazione, la Provincia autonoma di Trento e la regione Valle d’Aosta pur riportando un numero meno consistente di casi presentano una incidenza cumulativa (numero di casi totali segnalati/popolazione residente) particolarmente elevata, con valori simili a quelli riportati dalla Lombardia e dal Veneto.