Crolla il tetto di un laboratorio del padiglione B dell’ospedale Cervello di Palermo. E’ successo, ieri mattina intorno alle 8,10, fortunatamente prima che all’interno dei locali entrasse il personale che era già nello stabile.

A cedere è stato il controsoffitto del laboratorio HLA che si occupa della tipizzazione del Dna umano, processi necessari alle analisi di compatibilità degli organi in occasione di donazioni e trapianti o di inserimento in lista di pazienti da trapiantare. Un laboratorio, dunque, che lavora in stretto contatto con il Crt, il centro regionale trapianti.

La struttura si trova al primo piano del vecchio edificio dell’ospedale proprio di fronte il reparto di ematologia.

Il crollo improvviso

Lo schianto del controsoffitto è stato improvviso. Se ci fossero state persone a lavorare sarebbe stato impossibile evitarne il ferimento. I danni sono visibile nelle fotografie. Il crollo ha riguardato l’ingresso che è stato subito dichiarato inagibile. Dopo il primo sopralluogo tecnico è stato deciso un intervento di demolizione del soffitto per un successivo ripristino.

L’attività della struttura è, attualmente, limitata anche se dalla direzione dell’ospedale si è subito intervenuti alla ricerca di soluzioni tampone nell’immediato.

L’emergenza che ne segue

Nelle stanze attigue all’area del crollo, però, si trovano i frigoriferi con i reagenti e il materiale biologico ancora da analizzare. Materiali che vanno spostati onde evitare che nuovi crolli possano comprometterli. Ma per farlo occorre mantenere la catena del freddo. Inoltre in caso di trapianto il laboratorio deve essere immediatamente operativo. Per questo è stato attivato un percorso di accesso per le emergenze attraverso le scale antincendio. Una situazione di emergenza che non è, comunque, priva di rischi visto che anche un balcone o terrazzato di accesso è in condizioni precarie.

La replica dell’Azienda ospedaliera

L’azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo precisa che “tecnicamente si è verificata una lesione di una parte (o porzione) del controsoffitto (peraltro realizzato con materiali di circa 60 anni fa). Con tempestivo intervento l ‘ufficio tecnico ha deciso, dunque, ai fini di messa in sicurezza, e allo scopo di saggiare lo stato complessivo, di demolire il restante contro soffitto. Ed ha indicato come via accesso alternativa la scala antincendio. Ulteriori verifiche in queste ore sono in corso. Al fine di adottare tutte le azioni ulteriori di sicurezza e tutte quelle necessarie”.

Nessuna interruzione dell’attività di laboratorio

L’azienda sanitaria, inoltre, rassicura sull’attività di laboratorio “Ad ora non è stata interrotta l’attività del laboratorio che funziona regolarmente e, proprio per evitare ogni disagio in tal senso, l’ufficio tecnico sta lavorando ad ulteriori verifiche tra sabato e domenica per tutti i tempestivi provvedimenti del caso”.

 

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