• Danneggiata prima ancora di essere ultimata la villetta in onore del ‘valore delle donne’
  • Era stata inaugurata simbolicamente sabato
  • Non è durata neanche 48 ore
  • Doveva ancora essere ultimata

Inaugurata sabato. Danneggiata lunedì mattina. E’ quanto successo in via Autonomia Siciliana alla prima area pubblica dedicata al valore delle donne contro ogni violenza il primo progetto di rigenerazione urbana firmato #DonneRigenerAttive. I pannelli che si trovano nella pensilina dell’autobus sono stati danneggiati. Uno rotto e un altro divelto.

Il video dell’inaugurazione ‘simbolica’

E dire che l’inaugurazione era avvenuto in un luogo e una data non casuali. A  due passi da via D’Amelio, dove il 19 luglio 1992 sono stati uccisi, per mano di Cosa nostra, il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Cosina e Vincenzo Li Muli. E nel giorno in cui ricorreva la data di nascita proprio di Emanuela Loi.

La cerimonia, prevista nell’ambito del progetto di regenerazione urbana #donnerigenerattive,  la si è voluta tenere simbolicamente proprio in occasione della ricorrenza del compleanno di Emanuela Loi.

L’inaugurazione

All’inaugurazione aveva preso parte la sorella Claudia e la nipote che si chiama Emanuela. Il progetto, ideato e curato da Emilio Corrao, dall’Agesci e Piera Fallucca, Milena Gentile, Adriana Palmeri è stato promosso dal Centro Studi Borsellino e dalle associazioni Libera, Emily, Agesci Conca D’oro, Mezzocielo e Democratica.

Il progetto e come dovrebbe presentarsi

L’opera non era ancora ultimata. La villetta presenterà al suo interno una serie di arbusti, la cui cura sarà condivisa fra il personale del Coime e il mondo civico. Ad essa si affiancherà una fermata, sulla quale è descritta una breve biografia di alcuni volti femminili che hanno fatto la storia del capoluogo siciliano. Da Emanuela Loi appunto, passando per Rita Borsellino, Maria Pia Lepanto, Rita Atria,  ed Agnese Piraino Leto.

La consigliera comunale Milena Gentile

“Colpire, dopo neanche 48 ore dalla commovente inaugurazione- dichiara Milena Gentile – un’area pubblica riqualificata e dedicata al valore delle donne contro ogni forma di violenza, alla presenza dei famigliari di Emanuele Loi, una donna simbolo nella lotta alla criminalità organizzata, dimostra quanta resistenza trovi il contrasto a ogni forma di violenza e quanto ancora sia lunga la strada a Palermo per la sensibilizzazione verso la cura dei beni comuni.
Questo gesto vile e provocatorio, che speriamo sia solo dettato da stupidità, se per un verso ci rattrista, per altro verso ci spinge ad andare avanti con ancora maggiore determinazione, continuando ad affermare il contrasto alla violenza attraverso azioni concrete sul territorio in memoria delle donne che hanno fatto della loro vita un modello di impegno civile per tutte e tutti noi”, afferma la consigliera comunale del Pd e presidente dell’associazione Emily, promotrice, insieme ad altre associazioni, del progetto di recupero e valorizzazione dell’area pubblica in prossimità di via D’Amelio e dopo gli atti di vandalismi in questo spazio.

 

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