Le famiglie dell’Associazione Nazionale “ParlAutismo” si ritroveranno sabato 4 ottobre alle ore 9.30 per un’assemblea pubblica nell’aula convegni del Centro ortopedico Ferranti, in viale Aiace 200. Un’occasione concreta per affrontare temi urgenti legati alla disabilità e all’autismo, in un momento di cambiamento normativo che incide direttamente sulla vita delle persone con fragilità.

Al centro dell’incontro, il Decreto 62, recentemente introdotto dal Ministero per le Disabilità, guidato da Alessandra Locatelli. Palermo è una delle città in cui la nuova normativa sarà applicata in via sperimentale. Il decreto ridisegna l’accesso ai servizi e modifica l’organizzazione dell’intero sistema legato alla disabilità, sia in ambito sanitario che socioeducativo.

Fondi, diagnosi, attese: cosa cambia con il Decreto 62

Nel corso dell’assemblea si discuterà anche della spesa dei fondi destinati all’autismo – appena lo 0,3% dei bilanci ASP – e si lancerà un tavolo di confronto sulle liste d’attesa per visite diagnostiche e prestazioni sanitarie, uno dei nodi critici per le famiglie. Spazio anche ai temi scolastici e socioassistenziali, con particolare attenzione agli strumenti di supporto come ASAcom e insegnanti di sostegno, spesso insufficienti o mal distribuiti.

L’associazione annuncia inoltre un percorso formativo rivolto a famiglie e terzo settore per approfondire i contenuti del Decreto 62 e orientarsi tra norme, prassi e burocrazia. “Con questo incontro – dichiara Rosi Pennino, fondatrice di ParlAutismo – voluto dalla comunità dei tanti genitori della nostra associazione, un’assemblea pubblica e aperta in città, vogliamo rafforzare il senso di partecipazione e vicinanza di una grande comunità che mette assieme da quasi 20 anni centinaia di famiglie e singole persone che vivono la disabilità e l’autismo.”

ParlAutismo, nata proprio a Palermo vent’anni fa da un gruppo di genitori, è oggi un’associazione nazionale con una forte presenza territoriale in Sicilia. Ha dato voce a battaglie significative per l’autismo e la disabilità, diventando punto di riferimento per tante famiglie. “Abbiamo sentito il bisogno di convocare questo momento assembleare – continua e conclude Pennino –, nonostante sia sempre molto faticoso per i genitori essere presenti per via dei continui impegni tra terapie e difficoltà legate ai servizi, mai sufficienti. Ma è necessario essere presenti sul territorio, comprendere i cambiamenti in corso; per questo motivo, quello di sabato 4 ottobre sarà un incontro aperto alla cittadinanza, rivolto a tutte le famiglie che vivono le disabilità, non solo l’autismo”.