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Dura la vita delle donne. Fra lavori precari e scarpe orrende, diete last minute che ti fanno ingrassare invece di dimagrire, uomini sempre più sull’orlo di una crisi di nervi e sesso inteso giusto come sogno di una notte di mezz’estate. Ed è cambiato anche il lessico delle relazioni. Per questo proponiamo un dizionario del sesso e dei sentimenti esplicativo, un vocabolario sentimental-sessuale per avere sempre la risposta pronta anche quando la coppia scoppia. O sta per scoppiare. Ecco la prima puntata iniziando dalla lettera A. Nei prossimi giorni seguiranno tutte le altre infauste lettere dell’era moderna.
Sei a una festa e becchi lui. Ha lo sguardo magnetico, usa le parole giuste e ha quel corpo che evoca amplessi roventi. Lo inviti a casa tua, gli offri da bere con le movenze sensuali che hai appreso nel carissimo corso di danza del ventre seguito con fatica per tutto l’inverno. Corri in bagno a controllare che non ci sia già la ricrescita dei peli a rovinare tutto, poi abbassi la luce e ti lanci addosso a questo incredibile tocco di uomo. E lì, la sorpresa. “Scusami ma sono asessuato – ti dice fiero – non ho rapporti intimi da oltre due anni per raggiungere il piacere dell’astinenza”. Ti inizia a snocciolare uno per uno, come i grani del rosario con cui vorresti strangolarlo, tutti i benefici effetti, a suo dire, dell’assenza di sesso, quali incredibili vantaggi abbia tratto dall’aver rinunciato all’estasi carnale. Vorresti scaraventarlo dalla finestra e invece fingi interesse, nella speranza recondita che questo serva a fargli cambiare idea, a convincerlo a strapparti i vestiti. Niente da fare, non arretra di un passo; asessuato è e asessuato resta. Inventi un repentino mal di testa per indurlo a andare via, chiami tutte le amiche per raccontare l’ennesima disavventura del mese e ricorri all’unico che non ti abbandona mai: quel benedetto vibratore, comprato in uno dei peggiori periodi di magra sessuale. Stanotte si scopa, chi c’è c’è, chi non c’è, non c’è.
“Quella gran culo di Cenerentola”, come giustamente la definì la prostituta amica di Vivian in Pretty Woman, ha rovinato la vita a tutte le donne. Aspetti il principe azzurro col suo mantello e il cavallo bianco e ti ritrovi un depresso con le magliette stinte e il motorino sfasciato. Però al sogno non vuoi rinunciare perché la leggenda metropolitana vuole che lì, da qualche parte, ci sia l’anima gemella, quella metà che ti completerà e ti cambierà la vita. Pure l’oroscopo ti dice che questo è il tuo anno, che lui è dietro l’angolo, basta solo che tu sia disposta a aprirgli il cuore. Allora sei sempre in tiro, vai al supermercato con l’outfit delle sfilate di moda, hai un vorticoso giro di uscite mondane – perché se stai a casa non lo trovi mica l’uomo dei sogni – finché ne incontri uno. “È lui” pensi, perché gli indizi ci sono tutti. Ci esci, ostenti indifferenza perché se non te la tiri un po’, dà per scontato che tu sia una sciacquetta qualunque, lo ascolti raccontare tutte le sue imprese a calcetto come se te ne importasse qualcosa. In fondo per un amore mille pene, anche quella di fare il tifo mentre undici sudati, col panzone, inseguono una palla. Sei pronta a sopportare le sue manie da psicotico pur di stare con lui. Ma quando ti chiede se potete andare al giardino inglese a cercare Charmender, gli confessi di voler sperimentare l’asessualità (come sopra) come filosofia di vita. Perché a tutto c’è un limite e Pokémon go lo è.