I neo dottori sono sporcaccioni. In queste settimane sono in corso decine e decine di lauree nelle varie facoltà dell’Ateneo palermitano. Tanti sono gli studenti universitari che arrivano ad un traguardo importante e significativo della propria carriera.
Un momento di festa per tutti, per i neolaureati, le famiglie e i tanti amici che assistono all’esame e alla proclamazione.
Tanta gioia che si manifesta con confetti e brindisi subito dopo essere diventati dottori.
Ma per i residenti, soprattutto nella zona della Facoltà di Medicina nei pressi dell’ospedale Policlinico, questi momenti sono tutt’altro che gioiosi.
Sì, perché, i dottori appena laureati dimostrano di essere sporcaccioni. Non solo loro, ma quanti prendono parte alla festa.
Da chi raggiunge un titolo di studio così prestigioso ci si aspetterebbe un comportamento più civile e rispettoso dell’ambiente e della propria città.
Invece, finita la festa e i bagordi legittimi, la “munnizza” viene abbandonata per strada come se non fosse di nessuno.
Se Palermo è sporca non è solo colpa dei palermitani che vivono nei quartieri poveri e nelle periferie, ma anche di coloro che sono di un ceto sociale più alto e che per questo si credono migliori.
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