lo chiede la uil fpl sicilia

Emergenza Covid19 negli ospedali siciliani, “Servono nuovo personale e contratti non brevi”

“In piena recrudescenza della pandemia si assiste ad un contagio sempre più frequente tra gli operatori sanitari. Si assottiglia così il numero dei lavoratori impegnati ogni giorno ad assistere e curare i malati a danno degli stessi e dell’utenza. Occorre, pertanto, intervenire subito con l’assunzione di personale che immetta forze fresche a fianco degli operatori oggi in trincea, stremati e logorati, in una battaglia dai tempi lunghi e la cui fine sembra ancora lontana”.

Questa la denuncia della Uil Fpl Sicilia Palermo che continua: “Alcune aziende della sanità siciliana intendono assumere personale con contratto a tempo determinato, non semestrale o annuale, ma bimestrale o trimestrale. Una decisione illogica, inopportuna e totalmente inadeguata rispetto alla durata dell’emergenza Covid e al fabbisogno di risorse umane necessario per rispondere alle esigenze organizzative ed assistenziali. Ai manager chiediamo quindi di adottare misure serie, concrete e funzionali come la stabilizzazione del personale e provvedimenti che siano lungimiranti. Soluzioni fragili e temporaneamente risibili, infatti, renderebbero difficile la reperibilità dei lavoratori e ne mortificherebbero anche la dignità economica”.

Intanto tre giorni fa, davanti l’ospedale Civico di Palermo, si è tenuta una manifestazione della Cisl Funzione Pubblica per chiedere maggiore attenzione e tutele proprio per il personale sanitario.
Nell’occasione Paolo Montera, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Sicilia aveva spiegato i motivi della mobilitazione.

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“Noi stiamo manifestando – aveva detto – in particolare per le gravissime difficoltà in cui versa il personale sanitario.
Ma il nostro impegno è rivolto a tutta la pubblica amministrazione, perché è impensabile che il governo nazionale non abbia previsto le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti che sono già scaduti.
I contratti dobbiamo ricordare che sono scaduti nel 2018.
Siamo nel 2020 e ancora non avere le risorse necessarie per riclassificare, per avere una pubblica amministrazione efficiente, è impensabile.
In più i lavoratori della sanità sono sottoposti alla seconda ondata della pandemia, certamente peggiore della prima, anche in Sicilia, i sanitari fanno turni massacranti per i quali non sono pagati.
Da eroi sono diventati che cosa? Poveri diavoli?”.

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