L'appello dell'ENPA

Esca mortale non solo per i pesci, la probabile fine del Gabbiano del Foro Italico

Che fine ha fatto il Gabbiano del Foro Italico di Palermo? Dopo la foto scattata da una lettrice nel lungomare Palermitano che mostrava un Gabbiano prigioniero di un esca artificiale, i volontari si sono messi alla ricerca del povero animale rintracciandolo nei pressi di Acqua dei Corsari. Purtroppo nulla si è potuto fare per recuperarlo ed è probabile che il Gabbiano sia ormai morto da tempo. La pesante lenza con il pesce finto,  si era ulteriormente attorcigliata attorno alle zampe, andandosi probabilmente a conficcare nella cute.

Non è la prima volta, peraltro, che si avvistano Gabbiani ed altri uccelli marini, con ami da pesca nelle zampe, come nel becco ed attorno alle ali. Il destino, purtroppo, è quasi sempre nefasto. Al di là delle probabili infezioni che si generano nelle ferite, tali arnesi impediscono un volo corretto e soprattutto la possibilità di potere alimentarsi.

Proprio oggi arriva l’ennssima notizia di un Gabbiano trovato con un esca artificiale. A riferilo è l’ENPA di Savona che aggiunge come tali strumenti a forma di pesce, appaiono lucenti ed invitanti. Purtroppo per chi abbocca (Gabbiani compresi) sono irte di ami. Per la Protezione Animali sono “l’ennesima diavoleria messa a disposizione dei pescatori per esercitare il loro discutibile e tutt’altro che ecologico passatempo“. I volontari della Protezione Animali recuperano ogni anno almeno una cinquantina di gabbiani, tortore, colombi, rondoni, merli e passeri con gole, ali e zampe ferite dagli ami o stritolate dalle lenze.

In quest’ultimo caso il povero animale è stato recuperato, ma non è stato facile. Si presentava, infatti, gravemente ferito trascinandosi penosamente tra gli scogli. Uno degli ami era conficcato in gola mentre la lenza era avvolta nelle zampe e nelle ali.

L’Enpa rivolge un appello a tutti coloro che passeggiano lungo le spiagge: quando vedete ami e fili da pesca, o anche i fili di plastica con cui vengono legati i sacchetti della spazzatura, raccoglieteli, con ogni cautela, e depositateli nei cassonetti della spazzatura, contribuirete a ridurre i danni della pesca.

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