“Concentrarsi su mafia-economia da un lato può contribuire ad arricchire le conoscenze multidisciplinari, dall’altro di capire il perché la mafia si infiltra nell’economia siciliana, nazionale e sovranazionale.

Ho avuto l’opportunità di tentare di far capire ai rappresentanti di numerosi paesi europei, e non solo, che lo strumentario legale di cui l’Italia dispone e che non ha eguali al mondo, oltre ad essere unico si è dimostrato efficace per la lotta seria alla criminalità organizzata”.

L’ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi intervenendo in questura alla presentazione delle borse di studio su mafia ed economia organizzata nel capoluogo siciliano dall’associazione Quarto Savona 15, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli.

“Si tratta di uno strumentario da estendere a quanti più paesi possibili, soprattutto a quelli che fanno finta di non accorgersi, ma che in realtà sono stati già raggiunti e aggrediti in modo consistente dalle nostre mafie.

Si scopre che i grandi riciclaggi internazionali e i grandi reinvestimenti dei profitti illeciti della mafia vengono effettuati non più solo in Italia – ha aggiunto Lo Voi -. Bastano due o tre click nell’ambito di una sola giornata e il denaro fa il giro del mondo tre volte e noi stiamo lì ad inseguire magari con le commissioni rogatorie che aspettano alcuni mesi o anni per ottenere risposta da alcuni paesi, o non l’ottengono del tutto”.