Da un lato c’è il caro voli per quanti viaggiano da Palermo verso Roma e Milano e non solo. Dall’altro i voli di lusso da e per Palermo non pagano le imposte dovuto per quasi un milione di euro. Lo hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Palermo che hanno accertato un’evasione fiscale da un milione di euro sull’imposta erariale prevista per i voli “aerotaxi”.
Le indagini della Compagnia di Palermo-Punta Raisi impegnata nello scalo “Falcone e Borsellino” del capoluogo siciliano, è mirata sul versamento d’imposta per i voli degli aerotaxi, velivoli con soggetti giuridici operanti nel settore del noleggio, e corrisposta dai passeggeri ai vettori aerei, sui quali ricade l’obbligo del successivo versamento nelle casse dell’erario.
L’imposta, istituita nel 2011, rientra tra i cosiddetti “tributi ambientali”, volti a tassare i servizi aventi un impatto negativo sull’ambiente, ed è quantificata in funzione della tratta percorsa per singolo passeggero per un importo di 10 euro per le tratte inferiori a 100 chilometri, a 100 euro in caso di tragitto inferiore a 1.500 chilometri e a 200 euro per le percorrenze superiori a 1.500 chilometri.
Nel corso degli approfondimenti effettuati, sono state analizzate oltre 10.000 movimentazioni aeree, 184 vettori, 3.409 voli aerotaxi e un totale di circa 12.000 passeggeri. L’esame incrociato delle dichiarazioni uniche del vettore e della documentazione presentata dalle società di aerotaxi, per le annualità 2020-2024, ha permesso l’individuazione di numerose irregolarità da parte di operatori sia nazionali che esteri, diversi aventi sede anche negli Stati Uniti, Brasile, Cina, Corea del Sud e Sud Africa e l’individuazione del complessivo debito verso le casse dello Stato che ammonta a 873 mila euro per un totale comprensivo di sanzioni pari a un milione e 200 mila euro.
Tra i vettori individuati, la percentuale di irregolarità rilevata è pari all’83,7%: solo 30 vettori risultano aver regolarmente corrisposto l’imposta dovuta ab origine; 14 operatori hanno invece già assolto gli obblighi fiscali a seguito del controllo effettuato, aderendo alle agevolazioni consentite dalla norma in tema di riconoscimento di minori sanzioni.






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