I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo e i militari del nucleo cinofili di Palermo Villagrazia hanno dato esecuzione a cinque ordinanze cautelari di cui quattro in carcere e una agli arresti domiciliari nei confronti di cinque uomini che erano stati fermati nel corso dell’operazione Grande Inverno che aveva portato all’arresto di 181 indagati ritenuti appartenenti ai mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Pagliarelli, Tommaso Natale, San Lorenzo e Bagheria.

I giudici della quinta sezione della Cassazione hanno disposto il carcere per Maurizio La Rosa, 51 anni, Salvatore Bagnasco, 66 anni, Carlo Pellitteri, 36 anni e Antonio Sorrentino, 59 anni e gli arresti domiciliari per Gaspare Martines, 60 anni.

Il gip di Palermo aveva disposto per i cinque indagati l’obbligo di dimora, mentre uno non era stato colpito da alcun provvedimento restrittivo. Contro questa decisione la Dda ha presentato appello. Decisione diventata definitiva dopo che la cassazione ha respinto il ricorso dei cinque coinvolti nell’inchiesta.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e alla commissione di delitti nell’ambito della raccolta illecita delle scommesse e del gioco clandestino, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tutti con l’aggravante di aver commesso i fatti avvalendosi di modalità mafiose.