Fabrizio Ferrandelli ha presentato il simbolo della sua prima lista per le prossime amministrative a Palermo. Un lancio fatto questa mattina in una conferenza stampa avvenuta nella Sala Rostagno di Palazzo delle Aquile. Evento nel quale l’esponente della federazione di +Europa-Azione ha esposto i punti cardine del programma e il perimetro politico in cui si muove la sua candidatura a sindaco del capoluogo siciliano.
A proposito di confini politici, Fabrizio Ferrandelli tiene subito a ribadire il proprio no ad un campo largo di centrosinistra. Una dichiarazione che chiude la porta alla mano tesa dall’esponente del PD Francesco Boccia. “A Novembre avevamo aperto a tutte le forze politiche per sederci insieme attorno ad un programma e soltanto dopo indicare un candidato. Mi sembra che nelle forze politiche sia avvenuto il contrario. Si è partito dal toto nomi, senza un programma. Non capiamo su quali basi si stiano mettendo insieme. Ma dove sono stati questi signori negli ultimi cinque anni?“, attacca Ferrandelli.
Possibilità di dialogo aperto invece con la compagine di Italia Viva a cui, rimarca Ferrandelli, lo lega una battaglia comune contro l’uscente Amministrazione Orlando. “L’interlocuzione con Faraone è antica ed aperta. Siamo stati entrambi all’opposizione. Con i suoi consiglieri comunali abbiamo lavorato insieme. Mi auguro possa essere messo a sintesi e in Comune”.
No fermo invece ad una possibile interlocuzione con il candidato sindaco Roberto Lagalla, ritenuto troppo a destra rispetto alla linea di +Europa-Azione. “Lagalla ad oggi è ancora assessore della Giunta Musumeci, esponente di una giunta sovranista. Non basta candidarsi a sindaco per essere civici. Noi, rispetto a questa candidatura, riteniamo che sia di sistema e non di rottura. Una candidatura che vuole offrire la conta per la fase successiva, ovvero sulla Regione”.
Fabrizio Ferrandelli rappresenta le sue priorità per Palermo, a cominciare dal tema rifiuti. Il consigliere comunale ha ricordato infatti tutte le difficolà vissute dall’impianto di Bellolampo, recentemente tornato saturo. Non sono mancati i riferimenti ai conti del Comune di Palermo, al momento in dissesto funzionale. Grande spazio al tema della mobilità, sul quale Ferrandelli ha dichiarato che “i cittadini non fanno altro che imprecare contro l’Amministrazione sul ponte Corleone e via Belgio“.
“Noi ci siamo schierati dalla parte di Palermo – sottolinea Ferrandelli -. La mia è una candidatura con i cittadini, stanchi di assistere a questo spettacolo. Stiamo vedendo forze politiche che si mettono insieme non con un programma, ma basandosi su una sommatoria di forze facendo della campagna elettorale di Palermo le primarie per decidere chi si candiderà alla Regione. Noi vogliamo affrontare i problemi dei palermitani, restando liberi dalle confusioni che le altre forze politiche stanno portando sulla città”.