Domenica 9 settembre, alle ore 10:30, lo Zio Pippo ha chiuso l’ombrellone dei giochi che, per tutta l’estate, domenica dopo domenica, hanno imperversato sull’arenile. Al Centro Giochi una folla di non addetti ai lavori, gente che con i vincitori dei giochi non aveva nulla a che fare, si aggirava tra i tavoli pieni di regali, per curiosare.

La premiazione si è svolta offrendo la coppa al primo vincitore dei giochi a lungo termine “Il proverbio scompigliato”, il sig. Saverio Bono; per”Il trottoline”,vincitore assoluto è stato nonno Paolo Croce che è riuscito a far roteare la “strummula”, per ben 40 secondi.

La famiglia Branca, formata da papà Gaetano, mamma Vittoria e i figli Noemi e Chiara, si è aggiudicata la coppa per aver realizzato “Il Castelllo di sabbia” più bello; per il disegno più bello su “La mia Mondello” hanno vinto la coppa, nonno Gaetano Tutone e Leo Andrei, un giovane brasiliano di passaggio a Palermo. Hanno vinto la coppa per “Miss e Mr. Baby Mondello 2018” Alessandra Speciale e Massimiliano.

La Targa del ”Monachello d’Oro” è stata vinta dalla brava 18enne Manuela Russo, giudicata dal M° Angelo Messina che, con grazia ha cantato “A modo tuo” (un successo di Elisa, scritto da Ligabue ndr). Si sono, quindi, esibiti numerosi uomini, donne e bambini per il gioco “Piccoli e grandi attori sulla sabbia”: per i piccoli hanno vinto Maria e Mauro e, per i grandi, Veronica e Giovanna.

Presente anche il noto pittore Ignazio Pensovecchio che ha donato allo zio Pippo, il tris di piatti in porcellana, vinti la settimana precedente, restituendoli dipinti con la tecnica del “profondismo pittorico”. Al momento dei saluti e delle foto di rito ecco una sorpresa per Zio Pippo; l’anchorman della spiaggia mondellana, infatti, dalle mani del dott. Giovanni Talamona Castellucci, funzionario della Società Mondello, riceveva un trofeo per i suoi 50 anni di carriera.

Era il 1968, e Giuseppe Taranto, allora giovane attore del Piccolo Teatro di Via E. Amari e già personaggio alla RAI di Vicolo Cerda col programma dedicato ai bambini dal titolo “Zizì”, passava, poi, a condurre varie trasmissioni dalle emergenti TV locali o animare spettacoli per piccoli e grandi e concorsi vari.