Una prova di forza politico elettorale. Così i commentatori politici considerano la grande manifestazione per i sei mesi al governo della Regione. Una manifestazione organizzata dal partito con tutti i tradizionali crismi azzurri.

E’ stanco ma soddisfatto il Presidente della Regione Renato Schifani all’indomani dell’evento al teatro Politeama di Palermo servito a tirare le somme dell’attività di governo ma anche per confrontarsi dentro il partito.

Presidente Schifani, da tempo non si vedeva questa partecipazione

“Devo dire che abbiamo assistito ad una partecipazione davvero importante anche da parte dei cittadini. Molte centinaia di persone sono rimaste fuori dal teatro ormai pieno e di questo mi scuso, ma si è trattato di una scelta per motivi di sicurezza. Hanno potuto assistere e partecipare dal grande schermo posto davanti al teatro ed hanno riempito la piazza dimostrando interesse e partecipazione” dice il Presidente della Regione aprendo una lunga intervista esclusiva rilasciata a BlogSicilia.

Forza Italia torna attrattiva

“Forza Italia è un partito attrattivo particolarmente oggi con la nuova linea che ci porta ad essere il fulcro di quell’area moderata di un centro liberal riformista e garantista aperto al confronto anche con chi legittimamente cambia idea. Forza Italia è un partito aperto pronto ad accogliere proprio chi cambia idea e condivide i nostri valori. Naturalmente a patto che non sin sia macchiato di reati”.

Presidente quando parla di chi cambia idea si riferisce a Giancarlo Cancelleri, da ieri uomo di Forza Italia

“L’adesione di Giancarlo Cancelleri è una dimostrazione di quel che le stavo dicendo. L’ho incontrato alcuni giorni fa ed ho potuto saggiare la sua adesione ai nostri valori, i valori di Forza Italia. Ho apprezzato il fatto che non mi abbia chiesto nulla ma solo manifestato l’adesione valoriale. E ieri ho apprezzato anche l’atteggiamento che ha assunto di fronte agli attacchi che gli sono piovuti. Ha tenuto il punto senza cedere agli scontri politici”.

E’ la prima di nuove adesioni?

“Al momento ho incontrato solo Cancelleri. Non ho avuto nessun’altra interlocuzione. Sul fronte teorico non posso escludere altri passaggi. Noi non cerchiamo nessuno. Ma se qualcuno dovesse farsi avanti lo ascolteremmo. E’ ipotizzabile che nell’area pentastellata fra coloro che sono al secondo mandato qualcuno possa avviare un ragionamento, un percorso. se dovesse presentarsi e sposare i nostra valori che rimangono sempre quelli ben saldi, valuteremo di caso in caso”.

Forza Italia odierna, in buona sostanza, rappresenta il centro. E il terzo polo?

“Il terzo polo è miseramente naufragato mostrando chiaramente come l’accordo fosse, in realtà, soltanto una alleanza elettorale che puntava a superare lo sbarramento. Passata quella fase sono emerse tutte le divergenze politiche del caso. E’ palese ed evidente che c’è un elettorato che si trova sbandato e senza casa e chiaramente può trovare in Forza Italia quella casa di valori. Come ho detto noi non cerchiamo e non cercheremo nessuno ma siamo aperti all’interlocuzione”

Non crede che ci siano anche altri lidi da cui potrebbe essere in corso una fuga?

“Leggo in questi giorni sulla stampa locale e nazionale di malumori identitari nel Pd di Elly Schlein. Una linea oltranzista che fa crescere i mal di pancia di alcune correnti. Penso a Base riformista di Guerini ma non soltanto. Certo il Pd ha una storia di tenuta monolitica ma non escluderei che questa area di sofferenza possa sentirsi ‘orfana’. peraltro la Schlein deve ancora decidere cosa vuole fare da grande e che identità avrà davvero questo Pd. Non escludo che in questo clima noi si possa intercettare il voto proprio di queste aree di sofferenza e, magari, anche qualche persona”.

Un pensiero alla vicenda dello Zen

“Prima di andare avanti con le domande mi permetta un attimo un inciso a cui tengo” dice poi Schifani con grande cortesia a chi lo sta intervistando “Voglio manifestare il mio sdegno per le vicende di questi giorni che riguardano il quartiere palermitano dello Zen e le accuse mosse alla preside dell’Istituto Falcone. Quanto accaduto rischia di creare un grave panico e indurre disillusione nei ragazzi di quel quartiere  che vedono crollare in maniera così drammatica un mito di legalità. Mi viene automatico pensare a certa antimafia che negli anni ha sempre sostenuto che la lotta a Cosa Nostra è un patrimonio di sinistra. Ma non è così. La lotta è un patrimonio prima di tutto del mio partito. io per primo insieme al presidente Berlusconi ho promosso norme come il carcere duro o il sequestro patrimoniale per equivalente. Due strumenti oggi al centro della battaglia alla criminalità organizzata. la lotta a Cosa Nostra,m oltre che patrimonio di forze dell’ordine e magistrati, è patrimonio mio e di Forza Italia e deve essere patrimonio comune della politica”

Presidente, però, bisogna sottolineare che c’erano delle assenze ieri

“Beh intanto voglio dire che Gianfranco Miccichè sarebbe stato il benvenuto come deve essere per uno dei fondatori di Forza Italia. Lui ha scelto di non iscriversi al gruppo e di andare nel gruppo misto. sono scelte personali. Poi mi hanno detto, come sottolinea lei, che mancava anche qualche componente della giunta di Roberto Lagalla a Palermo”.

Lei ha parlato di tagliando da fare a questa maggioranza

“Sì, certamente. Dopo l’estate faremo un tagliando alla giunta di governo della regione. Non si tratta di cambiare questa o quella persona ma di valutare il percorso fatto, la capacità della giunta nel suo complesso e dei singoli assessori di essere efficaci nei rispettivi settori di competenza. La trovo una valutazione fisiologica e naturale, una cosa che deve essere fatta. Il tagliando, per sua stessa natura, è qualcosa che mette a punto la macchina per renderla più efficiente ed efficace”.

Ma questo riguarda solo la Regione o anche, ad esempio, il Comune di Palermo

“Beh di questo si dovrà occupare il coordinatore Marcello Caruso naturalmente. Ma se arrivassero indicazioni per un tagliando, per mettere a punto alcune cose anche lì la troverei una cosa fisiologica. magari aspettando prima che si concluda la tornata elettorale amministrativa. Un tagliando della giunta a Palermo potrebbe, se richiesto, essere realizzato prima dell’estate e dopo le amministrative”.

Le grandi battaglie per la Sicilia

Ultima domanda in ordine cronologico ma non certo per importanza. La manifestazione di ieri nasce come occasione per tirare le somme di sei mesi di governo. Quali sono queste somme. e in particolare quali sono le grandi battaglie necessarie per la Sicilia?

“Beh innanzitutto ho detto ieri dal palco e lo ribadisco qui che mi impegno per una grande operazione di pulizia degli alvei dei fiumi. E’ importante perchè da queste manutenzioni dipendono molte esondazioni e molti dei danni subito negli anni. L’ho visto con le alluvioni di Trapani, di Catania e così via. Dobbiamo farci trovare pronti per la prossima stagione delle piogge. Il piano è a buon punto. Io prometto ai siciliani che questa è una cosa che faremo bene e per tempo.

Comiso non resterà senza voli

Ma le battaglie impostate fino ad ora. I trasporti a partire dal caro voli?

Intanto la cosa su cui contiamo è il terzo vettore. dal 1 giugno Aeroitalia mette in campo voli da Catania e da Palermo. E adesso abbiamo ottenuto anche che dal 15 maggio subentri  a Ryanair a Comiso. E’ un risultato frutto delle interlocuzioni che ho avviato, del lavoro che abbiamo fatto. Questo permetterà di spezzare il duopolio Ita -Ryanair. Non solo questi accordi fra compagnie fanno salire i prezzi in maniera inaccettabile ma sono anche foriere di atteggiamenti gravi come quello di Ryanair che abbandona da oggi a domani Comiso con grave danno per l’economia siciliana, per le imprese.

“Poi c’è il tema A19. Nel decreto ponte abbiamo ottenuto l’emendamento per il commissariamento delle opere. tengo un dialogo costante col Ministro Salvini e con Anas. una collaborazione per sveltire le procedure risolvere i problemi di un’autostrada che oggi è uno scandalo. Anas ha cambiato atteggiamento ed ha messo in campo un miliardo. Noi collaboreremo e vigileremo”.

Non posso astenermi dal farle una domanda sull’impugnativa da Roma alla Finanziaria

“Il Ministro Fitto verrà in Sicilia e risolveremo anche questo. E’ successo e non deve più succedere ho detto ieri ed è esattamente quello che penso”.

Il presidente della Regione non va oltre sull’argomento ma che su questo tema abbia un po’ alzato la voce con i suoi è cosa che si dice con insistenza nei corridoi di palazzo

 

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